Yara Gambirasio ultime notizie: la Rai limita gli approfondimenti tv
La sovraesposizione mediatica subita, suo malgrado, dal caso di Yara Gambirasio trova un accanito persecutore in Mauro Masi, direttore della Rai. L’uomo, infatti, ha intimato agli autori dei programmi tv ospitati dalle sue reti di limitare al necessario gli approfondimenti legati alla morte di Yara. Interventi come quello di Morelli a Matrix, il contenitore di Canale 5 che sta dedicando ampio spazio alla vicenda, saranno assolutamente banditi.
In questo modo, l’uomo spera di evitare quanto accaduto con la corsa alla notizia generata, e non ancora terminata, dalla morte di Sarah Scazzi. Masi, colpito dall’argomento dal punto di vista etico, non ci sta a ripetere quanto accaduto in passato. Già i telegiornali, infatti, continuano a concedere ampio spazio alla vicenda. Le ultime notizie relative al sopralluogo a Chignolo continuano a rimbalzare a reti unificate a destra e a manca, senza che anche le trasmissione generalmente concepite come d’intrattenimento debbano occuparsi del caso nel tentativo di richiamare l’attenzione che la morte della ragazzina di Brembate ha generato.
Nel frattempo, e in questo caso non si tratta di speculazioni, non si esclude l’ipotesi che l’assassino possa essere una donna. Troppi sono gli elementi che portano gli inquirenti a indagare in questa direzione. Seppur i dettagli sui quali concentrarsi continuino a sovrapporsi in numero incredibile, Masi ha ragione: non è giusto che argomenti come l’autopsia a Yara diventino il pane quotidiano di trasmissioni tv quali Porta a Porta o La vita in diretta. E’ opportuno, infatti, che il caso rimanga circoscritto entro i limiti imposti dalla cronaca e che ognuno, conduttori televisivi compresi, torni a fare il proprio lavoro.