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Positano si trova in Sicilia, le zoccole hanno i tacchi alti: le gaffe più clamorose de L’Eredità

Il mondo delle gaffe de L’Eredità è magnifico e variegato. Tocca ogni ambito e ha visto protagonista negli anni ogni conduttore, da Amadeus a Fabrizio Frizzi, da Carlo Conti fino a Flavio Insinna. Nulla si salva dai terribili strafalcioni dei concorrenti: la geografia, la politica, il costume. Tutto è a portata di errore per la gioia di spettatori, ai quali viene strappato più di un sorriso. È il livello della cultura generale ad essersi abbassato oppure c’è la mano fantasma degli autori dietro questo proliferare di errori marchiani?
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La gaffe in diretta di un concorrente è ormai il tratto distintivo di quiz show come "L'Eredità". Ideato da Amadeus e Stefano Santucci, in onda ormai dal 2002, il quiz ha subito numerose trasformazioni e nel tempo è diventato popolare soprattutto per gli scivoloni dei suoi concorrenti. Una costante che spesso lascia il dubbio che non possa trattarsi di un momento scritto, un colpo di genio degli autori oppure un lavoro che viene indirizzato sin dai casting, scegliendo di tanto in tanto qualche concorrente meno preparato. L'ultima, in ordine di tempo, è stata fatta solo questa settimana. Flavio Insinna chiede alla concorrente chi fossero Coppi e Bartali, la lettera "c" era lì in aiuto. "Comici" è stata la risposta, non la corretta "ciclisti".

Ma il mondo delle gaffe de L'Eredità è magnifico e variegato. Un mondo che tocca ogni ambito e che ha visto protagonista negli anni ogni conduttore, da Fabrizio Frizzi a Carlo Conti fino a Flavio Insinna. Nulla si salva dai terribili strafalcioni dei concorrenti: la geografia, la politica, il costume. Tutto è a portata di errore per la gioia di spettatori, ai quali viene strappato più di un sorriso, e conduttori increduli. Fantastica e anche recente è la gaffe del "patchouli". Il concorrente protagonista ricorderà per sempre il nome dell'essenza aromatica. Le ha provate tutte, anche fino a quando mancava l'ultima lettera, la "u". Improvvisa anche un dialetto arabo, ma proprio non gli riesce di immaginare che tra "patcho" e "li", ci possa stare bene la lettera "u".

Un altro episodio, relativo certamente al costume, è quello che ha visto protagonista il concorrente Davide, che alla domanda "Hanno suole vistose e tacchi alti", è finito in confusione: "Le zoccole?"La risposta esatta, ovviamente, era un'altra: zatteroni. E che dire delle scarse conoscenze storiche relative a Adolf Hitler, considerato ancora il cancelliere tedesco nel 1979. Costume, storia e aggiungiamo anche la geografia: "Positano si trova in Sicilia". La risposta è drammaticamente sbagliata, dato Positano è la perla della Campania. Anche con l'Europa i concorrenti de "L'Eredità" non se la passano bene: "Il Muro del pianto si trova a Berlino" è una affermazione che merita la costruzione di una sceneggiatura ucronica.

Anche la politica viene investita dagli strafalcioni dei concorrenti. La gaffe più nota è quella di non conoscere il ruolo del presidente del Consiglio dei Ministri, attribuendogli le competenze del Presidente della Repubblica, che è a capo della Magistratura. Anche i proverbi più noti vengono modificati barbaramente: "L'erba del vicino?" chiese Carlo Conti. "È sempre più buona!", rispose il concorrente. Dunque sono tante, tantissime le gaffe nella storia del quiz show: è il livello della cultura generale ad essersi abbassato oppure c'è la mano fantasma degli autori dietro questo proliferare di erroracci?

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