Yara ultime notizie: Chi l’ha visto indaga sul rapimento di Montebelluna, video

Il conducente del furgone bianco menzionato più volte nell’ambito dell’inchiesta legata alla morte di Yara Gambirasio è stato identificato. L’uomo, la cui foto è stata mostrata per la prima volta in tv proprio grazie all’inchiesta realizzata da Chi l’ha visto, sarebbe il responsabile di un tentato rapimento avvenuto lo scorso 20 agosto a Montecchio Maggiore, comune in provincia di Vicenza.

Gli inviati del programma della Sciarelli hanno intervistato le due ragazzine coinvolte nel tentato rapimento nel tentativo d’individuare eventuali similitudini tra il loro caso e quanto ricostruito, fino a questo momento, in quello di Yara Gambirasio. Proprio nei giorni scorsi, una testimone ha ricordato la presenza di un furgone bianco che si sarebbe mosso più volte nei pressi di Brembate senza che nessuno in città ne avesse notata prima la presenza. Le ragazzine di Montebelluna, 13 e 14 anni, hanno raccontato a Chi l’ha visto la loro terribile esperienza.

La prima a raccontare è la ragazzina bionda e riccioluta che dice: “Ho notato quest’uomo solo dopo che la mia amica mi ha fatto cenno di guardarlo. Era strano e mi faceva paura perché ho notato che cominciava a seguirci. Dopo circa cinque minuti, abbiamo visto arrivare questo furgone bianco dal quale è sceso un uomo che si è piazzata davanti alla mia amica. Io l’ho aggredito con un libro che avevo appena preso in prestito e gli sono saltata addosso, tempestandolo di calci e pugni. Lui mi ha schiaffeggiata e mi ha spinta a terra. Aveva un’espressione impassibile, me lo ricordo ancora adesso”.

Prosegue il racconto l’amica, vera vittima dell’aggressione: “Quest’uomo mi ha presa per il collo e io mi sono gettata a terra per evitare che mi caricasse nel furgone come era sua intenzione. La mia amica ha provato a difendermi e le nostre urla hanno attirato un uomo che è uscito dal parcheggio dell’ospedale e ci è venuto in soccorso. A quel punto, l’uomo del furgone è scappato via”.

Le ragazzine, dunque, sono riuscite a uscire indenni dal tentato rapimento grazie ai riflessi di entrambe. Gli inquirenti, però, stanno cercando di capire se gli stessi uomini potrebbero avere a che fare con la misteriosa sparizione di Yara, avvenuta a distanza di circa 3 mesi. Qualora l’ipotesi fosse confermata, il giallo legato all’omicidio della ragazzina di Brembate potrebbe finalmente essere risolto con successo, restituendo parte della pace perduta alla famiglia Gambirasio.