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Ballando con le stelle 2020

Vittoria Schisano ricorda quando era Giuseppe: “Lasciava crescere la barba per scappare da me”

Nel corso della quinta puntata di Ballando con le stelle, Vittoria Schisano ha ricordato quando era Giuseppe. L’attrice, stuzzicata da un’osservazione di Guillermo Mariotto, è tornata con la mente a quando lasciava che la barba crescesse e tentava di sviluppare i muscoli perché “Vittoria faceva capolino” e ciò la spaventava.
A cura di Daniela Seclì
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Vittoria Schisano si è raccontata nel corso della quinta puntata di Ballando con le stelle 2020. Stuzzicata da una domanda di Guillermo Mariotto, è tornata con la mente a Giuseppe, il ragazzo che era prima di diventare l'amatissima Vittoria. Il giurato ha rimarcato: "Mi è capitato per caso una foto tua e di Giuseppe, io l'ho trovato pazzesco, era bellissimo". Vittoria Schisano, allora, gli ha raccontato un dettaglio del suo percorso verso la piena espressione di se stessa:

"Eh lo so che ti piace Giuseppe. Ti voglio raccontare questa cosa. Quando Vittoria ha cercato di fare capolino, Giuseppe si è spaventato e quindi si è fatto crescere la barba, i muscoli, per scappare da Vittoria. Siccome le donne vincono sempre, eccomi qui. Ma vuoi mettere tra vivere con la barba e con un body di paillettes".

La lite con Selvaggia Lucarelli

Nella scorsa puntata, Selvaggia Lucarelli le aveva chiesto di andare avanti, di normalizzare la sua esperienza evitando di parlarne in ogni filmato di Ballando con le stelle. L'attrice, tuttavia, non è apparsa dello stesso parere. Ha rimarcato con forza, il suo diritto di condividere ciò che è stato il suo percorso di vita:

"Per tutta la vita mi hanno detto chi dovevo essere. Oggi sono Vittoria, una ragazza che sta imparando a diventare una donna, se faccio la primadonna non va bene, se parlo delle mie insicurezze non va bene, se dico che da bambina mi chiamavano ‘fro*io' non va bene. Allora, scrivimi tu il copione. Così ti dico quello che vuoi sentire".

Vittoria vorrebbe essere un messaggio di speranza

Vittoria Schisano ha spiegato che a volte incontra delle donne che hanno affrontato la sua stessa battaglia per esprimere a pieno la propria vera identità. Sono loro a invitarla a tenere i riflettori puntati su questa realtà, perché coloro che non godono della sua fama e della sua bellezza, si scontrano spesso contro ottusi pregiudizi e dolorosi insulti:

"Le mie lacrime non erano di debolezza ma di tristezza per coloro che ancora si ostinano a non volermi capire. Qualcuno ha detto che io non sia risolta. La verità è un'altra. Io per prima a volte ho preso le distanze da chi ero perché commettevo l'errore di pensare che emanciparsi significasse prendere le distanze dal passato e guardare solo avanti. Oggi, invece, che sono una donna risolta, voglio riprendermi quel passato e voglio farmi portavoce di tutte quelle persone che purtroppo ancora restano indietro. Qualche mia sorella mi accusava di prendere le distanze, mi diceva: ‘Fai così perché sei bella, ambita, fai un lavoro che in tante vorrebbero fare e invece noi non riusciamo neanche ad andare a fare la spesa senza che la cassiera ci guardi dall'alto in basso come fossimo mostri‘. Credo che il limite che ho avuto io per tanti anni, oggi sia il vostro. Io sono molto di più di una bambina, sono anche una donna, un'attrice, un messaggio di speranza. Guardate tutto quello che c'è".

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