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Un anno dalla scomparsa di Andrea Camilleri, la Rai cambia la programmazione per ricordarlo

Andrea Camilleri si spegneva un anno fa, il 17 luglio 2019, e proprio in occasione dell’anniversario la Rai ha voluto omaggiare il grande maestro modificando la programmazione del palinsesto tanto radiofonico, quanto televisivo. Da Rai1 a RaiPlay, il Servizio Pubblico ricorda l’estro dello scrittore siciliano, rievocando la sua attività da regista, sceneggiatore, la sua passione per il teatro e per la radio, ripercorrendo le sue apparizioni tv, celebrando così uno degli ultimi intellettuali del Novecento.
A cura di Ilaria Costabile
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A distanza di un anno dalla scomparsa di Andrea Camilleri, il grande maestro della narrativa italiana, nonché uno degli ultimi intellettuali del nostro secolo, che si è spento all'età di 93 anni il 17 luglio 2019, la Rai ha voluto rendere omaggio al suo estro, dedicandogli vari spazi sulle più importanti testate e reti. Una carriera prolifica come quella del noto scrittore siciliano verrà celebrata rievocando i suoi grandi successi: dalla radio ai romanzi, dalla regia alla tv, ripercorrendo con devozione e ammirazione i momenti più significativi della sua vita da artista.

Il viaggio nella fitta produzione di Camilleri inizia già dal 16 luglio, alle 18.30 (e in replica venerdì 17 alle 22.50) su Rai Storia con lo Speciale “Andrea Camilleri. Vigàta nel cuore” per la regia di Flavia Ruggeri. Lo Speciale passa in rassegna la storia di Camilleri da quando comincia a lavorare per la Rai, iniziando con la radio. La passione per il teatro lo indurrà a trasportarlo in tv. Sarà uno dei primi, infatti, che proprio in Rai, metterà in scena il “teatro dell’assurdo” di Beckett, Ionesco, Adamov e porterà in tv anche Eduardo De Filippo. La sua competenza letteraria lo porterà a curare sceneggiati entrati nella storia del piccolo schermo come “Le avventure di Laura Storm”, la serie del Tenente Sheridan e “Le inchieste del commissario Maigret”.

L'omaggio radiofonico

Diplomatosi da ragazzo, dopo gli studi universitari, in regia all'Accademia d'arte drammatica Silvio d'Amico, Camilleri non ha mai smesso di affinare la sua conoscenza in questo settore, occupandosi anche per la tv di curare la regia di alcuni prodotti targati Rai, ma sarà negli Anni Ottanta che si cimenterà nella scrittura, pubblicando i suoi romanzi ad ambientazione siciliana. Nel 1992 esce, infatti, La stagione della caccia. Da qui, poi, nascono le avventure del Commissario Montalbano, diventato una delle certezze granitiche della programmazione Rai, una delle fiction più amate e seguite di sempre, che ha reso grande anche l'interpretazione di Luca Zingaretti. Da questo momento diventa uno degli autori più venduti al mondo, tra i più pubblicati e tradotti. Potremmo ripercorrere questi suoi successi ascoltando la trasmissione de "I Lunatici" a lui dedicata, nella notte tra il 16 e il 17 luglio, in cui verrò trasmesso un racconto autobiografico. La giornata a lui dedicata sarà quella che cade nel giorno esatto dell'anniversario della sua scomparsa, ovvero il 17 luglio.

Il ricordo di Camilleri con Montalbano

Tra radio e tv, tutti i programmi volgeranno il ricordo alla figura di Andrea Camilleri, partendo da "UnoMattina", che avrà come ospite Antonio Manzini, allievo del maestro, continuando per i principali programmi di infotainment delle varie reti: da La vita in diretta ai telegiornali nazionali. La prima serata di venerdì 17 sarà poi dedicata al Commissario Montalbano, andrà infatti in onda un episodio de "Il Giovane Montalbano 2" dal titolo "La stanza numero 2" con protagonista Michele Riondino e Alessio Vassallo. Sempre su Rai1, inoltre, sabato 18 luglio alle 8.30, il Caffè di Rai1, condotto da Roberta Ammendola e Pino Strabioli, aprirà la puntata nel ricordo di Camilleri.

I documentari su RaiPlay

Anche RaiPlay non poteva esimersi dal dedicare un sentito omaggio al maestro siciliano e la piattaforma streaming del Servizio Pubblico lo fa attraverso due documentari. Il primo è il documentario "Andrea Camilleri: io e la Rai", seguito dall'antologia delle Teche Rai "Camilleri Sono". Il primo documentario è stato firmato nel 2014 da Alessandra Mortelliti, ed è il racconto di mezzo secolo durante il quale l'autore siciliano si è cimentato non solo nella scrittura assumendo i ruoli di funzionario, produttore, regista e anche addetto alla censura. Tutti ruoli ripercorsi dal documentario.
Per quanto riguarda “Camilleri sono”, invece, si tratta di un’antologia delle sue apparizioni televisive. Si parte con un rarissimo intervento in bianco e nero, risalente al periodo del lavoro in Rai come produttore e regista, rievocando al successo dello scrittore a metà degli anni '90, con numerose interviste rilasciate, tra gli altri, a Enzo Biagi e Monica Maggioni. In questo bellissimo racconto per immagini Andrea Camilleri racconta di sé e del suo mondo, soffermandosi sul legame con la Sicilia, l'amore per i libri, e l'improvvisa popolarità raggiunta in età avanzata grazie al personaggio del commissario di Vigata.

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