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Tg5 al centro delle polemiche: più spazio a Berlusconi che alla Montalcini?

Muore Rita Levi Montalcini e tutti i telegiornali ne parlano in apertura, compreso il Tg5, che subito dopo dà spazio all’ennesima intervista all’onorevole Silvio Berlusconi che dura 6 minuti contro i 2 della Montalcini. Su Twitter critiche a pioggia da parte dei telespettatori.
A cura di Fabio Giuffrida
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clemente mimun

Ieri è stata una giornata certamente particolare: è morta a 103 anni Rita Levi Montalcini, un orgoglio tutto italiano, neurologa e senatrice a vita, Premio Nobel per la medicina nel 1986. Una donna che ha lasciato un segno indelebile nel Bel Paese e che ieri tutti hanno voluto ricordare, dai normali cittadini ai personaggi dello spettacolo fino ai principali telegiornali. Eppure è subito esplosa una polemica contro il Tg5 che avrebbe dato più spazio a Silvio Berlusconi che alla notizia della morte di Rita Levi Montalcini. Un'intervista al leader del Pdl che ha occupato 6 minuti e 3 secondi nell'edizione serale del tg della rete ammiraglia Mediaset a dispetto dei pochi minuti (1 minuto e 42 secondi secondo il quotidiano La Repubblica) riservati alla Montalcini. Secca la replica del Direttore Clemente Mimun (qui le dichiarazioni di Mimun su alcuni ex colleghi) che non si è sottratto alle critiche alle quali ha risposto personalmente via Twitter. Il primo servizio del telegiornale, così come l'apertura nei titoli, è stata dedicata certamente alla senatrice a vita mentre come terzo servizio è stata trasmessa l'intervista a Silvio Berlusconi.

L'intervista all'onorevole del Pdl non ha aggiunto niente di nuovo, le solite promesse, le solite battute sull'Imu e sul governo Monti. D'altronde Berlusconi, dopo aver rilasciato quantità abnormi di interviste, non poteva certamente smentirsi: un'intervista al Tg5 era più che dovuta, peccato che sia capitata proprio nel giorno della morte di una delle donne più importanti in Italia. E così Mimun si fa subito i conti – nel senso letterale del termine – per dare uno spazio eguale anche a Bersani nelle prossime edizioni del tg promettendo che "sarà intervistato di nuovo" (quattro giorni fa aveva ottenuto già 4 minuti di intervista) e "in piena par condicio come gli altri soggetti politici". La stessa promessa è stata fatta, attraverso una nota ufficiale, dalla Rai che dovrà dunque garantire spazio a tutti, in egual modo, rispettando le regole fondamentali per non alterare (in maniera fuorviante) e quindi influenzare l'esito delle elezioni politiche.

Commenti piuttosto duri sono stati lasciati sulla bacheca del direttore che ha risposto a tono difendendo il suo operato e di conseguenza tutto quello che il Tg5 (qui l'analisi degli ascolti dei tg italiani) ha deciso di mandare in onda ieri sera. E a chi gli ha chiesto di "recuperare", il Direttore ha risposto così:

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