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Sanremo 2020: Rula Jebreal vorrebbe portare al Festival Michelle Obama

Rula Jebreal è ormai uno dei nomi che più circolano in questi giorni, in seguito alla sua possibile partecipazione al Festival di Sanremo. La giornalista palestinese, che già ad ottobre era stata contattata da Amadeus, aveva proposto al direttore artistico del Festival di portare come ospite d’onore della prima serata l’ex first lady americana: Michelle Obama. Le trattative sarebbero anche andate in porto, ma le feroci polemiche sul suo ruolo di co-conduttrice, avrebbero bloccato il tutto ad un passo dalla firma dei contratti.
A cura di Ilaria Costabile
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La settantesima edizione del Festival di Sanremo ancor prima di iniziare ha già dato adito a numerose ed insidiose polemiche, come mai era successo prima d'ora. La kermesse musicale è senza dubbio uno degli eventi più attesi dell'anno, che porta con sé la necessità di stupire il pubblico italiano e Amadeus, da questo punto di vista, non certo deluso le aspettative. In questi giorni non si fa altro che parlare della possibilità che Rula Jebreal possa affiancare il conduttore, una scelta controversa, che molti hanno ritenuto inopportuna per le affermazioni piuttosto dure sull'Italia e gli italiani. Ma le sorprese non sarebbero finite qui, infatti, la giornalista palestinese nel caso dovesse calcare il palcoscenico sanremese vorrebbe al suo fianco l'ex first lady americana Michelle Obama.

Michelle Obama o Oprah Winfrey come ospiti al Festival

Un'idea di cui la giornalista, stando a quanto riportato sul Corriere della Sera, avrebbe già parlato con Amadeus ad ottobre, quando è tornata in Italia per un'intervista a Fabio Fazio, forte del fatto che il direttore artistico del Festival avrebbe voluto dare più spazio alle donne nel corso delle varie serate, affidando ad ognuna di loro una tematica di cui parlare. Michelle Obama sarebbe, quindi, un simbolo molto più che indicativo per parlare di violenza sulla donne, per la quale si batte da sempre, e la sua presenza come ospite d'onore della serata d'apertura, sarebbe sicuramente un evento senza precedenti. In alternativa, la Jebreal aveva proposto anche un'intervista a Oprah Winfrey, uno dei nomi più noti della televisione americana, le cui battaglie sociali e civili sono a dir poco conosciute, Amadeus ha accettato di buon grado la proposta dichiarando che avrebbe fatto in modo di portare in Rai questi personaggi così influenti.

Le trattative sono state bloccate

Solo Rula Jebreal, in effetti, avrebbe potuto avviare questa trattativa così impegnativa con la televisione di Stato, dal momento che è da tempo in ottimi rapporti con la famiglia Obama -si ricorda che fu lei a presentarlo nel 2017 alla Fiera di Milano- di conseguenza, le sarebbe stato chiesto di velocizzarsi per verificare nel più breve tempo possibile la disponibilità di un ospite così illustre, per poi poter firmare i contratti. Nel frattempo la giornalista avrebbe dichiarato di aver già destinato metà del compenso per l'ospitata alle attività di Nadia Murad, premio Nobel per la pace nel 2018, già vittima di uno stupro e diventata il simbolo del genocidio della sua comunità yazida. Tutto sembrava procedere per il meglio, Amadeus e Rula Jebreal avevano avuto la possibilità di sentirsi e concordare anche le tematiche da affrontare nel corso della serata inaugurale, mancavano solo i contratti da firmare, ma l'indiscrezione divulgata da Dagospia sulla possibile presenza della giornalista palestinese al Festival, e le conseguenti polemiche a riguardo, hanno letteralmente bloccato le trattative, stando a quanto dichiarato dal quotidiano di via Solferino, secondo cui i contratti sarebbero tuttora in sospeso.

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