“Pomeriggio Cinque” si infrange contro “La Vita in Diretta”: cosa sta succedendo al talk di Barbara D’Urso
L'onnipresenza televisiva è un potere da maneggiare con molta cura. Se ne sta accorgendo Barbara D'Urso, che nella prima settimana del suo "Pomeriggio Cinque" non ha praticamente mai battuto la nuova edizione de "La Vita in Diretta", il diretto concorrente in onda su Rai1. Complice l'ottima scelta dei temi e degli argomenti da trattare, senza mai toccare nemmeno di striscio il trash puro e cercando di trattare la cronaca nera senza declinarla verso la spettacolarizzazione, quello che stanno facendo Francesca Fialdini e Tiberio Timperi, ovvero rubare lo scettro del pomeriggio alla vecchia regina Carmelita, ha qualcosa di incredibile.
La Vita in Diretta è il talk più visto del pomeriggio
Nella prima settimana, Barbara D'Urso con il suo "Pomeriggio Cinque" non ha praticamente mai battuto "La Vita in diretta". Ieri, 6 settembre, su Canale 5 la media spettatori è stata di 1.197.000 spettatori nella prima parte, 1.322.000 spettatori nella seconda e di 1.378.000 spettatori nella terza. Lo share oscilla tra il 13.11% della terza parte e il 14.59% della prima. Il programma non ha mai superato le medie di Rai1: Fialdini e Timperi realizzano 1.422.000 spettatori con il 16.24% e con l'anteprima portano a casa 1.221.000 spettatori per il 12.54%. Questi numeri si ripetono più o meno con la stessa media sin dalla prima puntata, quella di lunedì 3 settembre. Si può parlare di capolavoro tattico per la squadra di Rai 1: organizzazione, scelta dei contenuti, stile. Tutte cifre che mancano alla dirimpettaia in onda su Canale 5.
La ricetta trash di Barbara D'Urso non funziona più
Viene da credere che la ricetta trash di Barbara D'Urso non sia più l'usato sicuro su cui Mediaset può continuare a puntare. Dopo una settimana, il contenitore di Canale 5 è apparso sempre uguale a se stesso, forse anche peggio, rinnovato solo per quello che è il logo. Nient'altro di interessante da segnalare, se non l'accozzaglia improbabile di personaggi che affollano il teatrino del pomeriggio, come Aida Nizar che è finita fuori di seno già alla prima puntata. Ieri pomeriggio, mentre si affrontava la questione molestie nel mondo dello spettacolo, si è arrivati addirittura ad affermare che "se non vuoi essere molestata, non vai nella camera di Weinstein". Argomenti affrontati con pericolosa leggerezza da Patrizia Groppelli e Roger Garth, che accusavano Giovanna Rei, l'attrice napoletana che fu avvicinata da Harvey Weinstein, di essersi fatta solo pubblicità. Incolpevoli le altre due presenze Francesca Cipriani e Cecilia Capriotti, a rappresentare altra carne sulla griglia infuocata del contenitore trash che, di pomeriggio in pomeriggio, si perde i pezzi.