Parodi in ogni dove: anche il fratello Roberto in tv

Cristina e Benedetta Parodi sono indiscutibilmente le regine di La7, la rete più Radical Chic d'Italia, quella che è motivo di gioie e dolori per le due: Benedetta, con i suoi manicaretti amatoriali è zoccolo duro di ascolti, mentre Cristina, per quanto artefice di un pomeriggio raffinato rispetto alla media delle generaliste italiane, sta avendo qualche problema proprio per il ritorno in termini di ascolti. Ma c'è una novità per il blasone familiare, l'araldo di casa Parodi viene arricchito da un altro membro con un spazio televisivo tutto suo: si tratta di Roberto, terzo della medesima generazione, 49 anni, ingegnere.

Il fratello delle gemelle Telecom è stato protagonista, ieri sera, di una trasmissione tutta sua in seconda serata su Italia2: Riders Cafè. E ti bastano due ruote. Incentrata sull'universo dei motori e dell'associazione inevitabile che simbolicamente richiama al viaggio. Ha un profilo apparentemente molto diverso dalle sorelle, lui stesso si annuncia dotato di velleità artistiche, d'essere il poeta di famiglia e, in qualche modo, il suo profilo estetico conferma quest'idea. Il programma è di certo interessante, se non altro per l'atmosfera, tra l'altro molto conciliante ad una seconda serata. Certamente una sola puntata non lascia molto spazio per capire quale sia il trend e si tentennerà sino al terzo numero per renderci conto se ci sia stato o meno un errore di sistema, ovvero se quello più adatto alla narrazione e alla presenza in tv, fosse in verità l'unico dei tre che con la televisione c'aveva avuto sino ad ora poco a che fare.

Roberto Parodi è uno scrittore e si è reso noto, oltre che per diversi libri ed articoli, per una fitta collaborazione e corrispondenza con il blog Italians di Beppe Severgnini sul Corriere della Sera. Lui stesso, in un'intervista dichiara che tra la sua partecipazione in Tv e la parentela non c'è alcuna attinenza:

Cristina ha aperto la strada. Benedetta poi ha trovato il suo percorso, geniale. Io ci sono arrivato per vie traverse: un dirigente di Mediaset era un mio lettore e mi ha dato questa opportunità [..] I libri non te li fanno scrivere le sorelle e nemmeno ti fanno girare il mondo in moto. Adesso che mi potevano dare una mano se ne sono pure andate da Mediaset…