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Nero a metà 2 in onda del 2020, torna la fiction con Claudio Amendola

Tornano le avventure di Carlo Guerrieri e Malik Soprani. La seconda stagione di “Nero a metà” al via con le riprese da Roma il prossimo 26 maggio 2019, termineranno il 15 settembre 2019. È la conferma di un grande successo della fiction Rai e di Claudio Amendola, cavallo di razza della serialità italiana.
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Le parole di Claudio Amendola alla fine della sua avventura sembravano lasciare intravedere spiragli per una seconda stagione, il resto lo hanno fatto i grandi ascolti e una storia che tiene. Perché "Nero a metà" dopo il grande successo ottenuto in prima serata lo scorso autunno, avrà la sua seconda stagione.

Le riprese di Nero a metà 2

Claudio Amendola e Miguel Gobbo Diaz ritorneranno sul set per il 26 maggio 2019, questa è la convocazione per il primo giorno di riprese del sequel della fiction poliziesca. Si girerà a Roma fino al 15 settembre. Ritornano così le avventure di Carlo Guerrieri e di Malik Soprani, il primo poliziotto romano e sbrigativo, il secondo di origini africane, bello e ambizioso. Nella realtà, Miguel Gobbo Diaz è di origini dominicane ma il cognome italiano è quello della sua famiglia adottiva. Nel cast anche la conferma di Antonia Liskova. La seconda stagione si compone in tutto di sei puntate.

La trama di Nero a metà 2

Proviamo con le anticipazioni in nostro possesso ad anticiparvi alcuni risvolti della trama di "Nero a metà 2", ma senza fare alcun tipo di spoiler. Dopo la conclusione dell'ultima indagine, Carlo e Malik vengono premiati delle onorificenze al merito. Malik, non dimentichiamolo, ha rischiato la vita per salvare Alba, il medico legale figlia di Carlo. Dopo la promozione, l'ispettore Carlo Guerrieri e Malik avranno una promozione a ispettore superiore. Per la messa in onda bisognerà aspettare i primi sei mesi del 2020.

La vittoria di Claudio Amendola

La prima stagione della fiction ha avuto ascolti medi per oltre 6 milioni di spettatori e uno share del 25%. Una vittoria totale di Rai1 che ha scommesso bene su Claudio Amendola, cavallo di razza della serialità televisiva italiana.

Stamattina entrando in Viale Mazzini ho pensato che la prima volta in Rai per me è stato il 1982. Di lunga serialità in Rai ne ho fatta tanta in passato, poi ho avuto l'onore di fare Marcinelle e Lampedusa, due chicche per me. Ho fatto lunga serialità per molti anni a Mediaset e questo mi ha impedito di farla in Rai. Per me è un piccolo ritorno a casa, qui ho fatto cose bellissime. Spero di continuare a lavorare ancora in Rai. Ho capito che il personaggio di Carlo era voluto da tutta la struttura Rai.

Il personaggio di Carlo Guerrieri continuerà ad esistere e, chissà, forse si ritaglierà un ruolo sempre più importante in Viale Mazzini.

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