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Loretta Goggi: “Rifiutai Tale e Quale, poi ci ripensai ma dissi a Conti non sarei stata in grado”

Dopo I migliori anni e la morte del marito Gianni Brezza, per Loretta Goggi si è aperta un’altra fase della sua carriera: quella da giudice, precisamente di Tale e Quale Show. “Prima rifiutai, poi accettai ma dissi a Carlo Conti che non sarei stata in grado” ha confidato la prima imitatrice donna della televisione italiana a Raffaella Carrà durante A raccontare comincia tu.
A cura di Stefania Rocco
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È stata la prima imitatrice donna che la storia della televisione italiana ricordi, la prima a fare sua un’arte che fino a quel momento era stata ad appannaggio esclusivamente maschile. Il tempo le ha dato ragione: Loretta Goggi è diventata una delle colonne nella storia dell’intrattenimento televisivo, tanto brava da guadagnare un palco dietro l’altro, a dispetto della sua stessa timidezza, quel timore viscerale di non essere abbastanza. Lo ha confidato a Raffaella Carrà durante la lunga intervista registrata per A raccontare comincia tu. Fu Carlo Conti a proporle Tale e Quale Show nel periodo più difficile della sua vita. Il marito Gianni Brezza, il più grande amore della sua vita, era scomparso da poco e Loretta era reduce dalla partecipazione a I migliori anni. “Carlo Conti, dopo I migliori anni e la morte di mio marito, mi propose Tale e Quale Show. Gli dissi di no, poi accettai” confida l’artista. A spingerla in quella direzione fu l’inconsapevolezza. Loretta era convinta si sarebbe trattato di un breve esperimento. Non sapeva ancora che il successo travolgente di quello show, al quale contribuisce, lo avrebbe reso una delle pietre miliari del palinsesto Rai: “In fondo, erano solo quattro puntate, però gli ho detto che non sarei stata in grado”.

L’incontro con Gianni Brezza a Fantastico

Gianni Brezza, l’uomo che sarebbe diventato il grande amore della sua vita, lo incontrò dietro le quinte di Fantastico. Era il 1979 e Loretta cercava un partner professionale: “Chiesi un ballerino per me che avesse una fisicità importante”. “Chi è la squinzia?” avrebbe chiesto il coreografo osservandola da lontano. Sono rimasti insieme fino al 2011, anno in cui è morto:

All’inizio, volevo sposarmi per la mia famiglia. Dopo 29 anni di fidanzamento, non mi sembrava più importante. Un giorno Gianni stava guardando la Juve. Mi chiese: “Goggi, perché non ci sposiamo?”. Solo allora feci mettere la targa sulla porta di casa. Ci scrissi “Brezza”, non “Brezza-Goggi”. Quando una è geisha è geisha, non è che fa finta.

Il finto antagonismo con Raffaella Carrà

Di fronte alla donna che per anni fu descritta dai media come sua antagonista, Loretta si è chiesta il motivo di quella caratterizzazione che le vedeva avanzare come poli distanti, agli antipodi tra loro: “Io non ho mai capito perché i media abbiano creato questo antagonismo tra me e lei. Perché a nessuno è venuto in mente, per esempio, di dire Pippo Baudo è più bravo di Corrado?!”.

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