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Tu sì que vales 2021

Gerry Scotti piange per i ragazzi di PizzAut: “Dignità e speranza per gli autistici grazie al lavoro”

La storia di PizzAut ha commosso Gerry Scotti. Si tratta di un sogno ambizioso quanto carico di speranza: un ristorante gestito da ragazzi autistici. Il primo è già stato aperto.
A cura di Daniela Seclì
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A Tu sì que vales sono tornati i ragazzi di PizzAut. Erano stati in studio già nel 2017 per raccontare il loro sogno di aprire un ristorante gestito da persone affette da autismo per dare loro la speranza di una vita normale. Ebbene, il sogno si è realizzato. Lo scorso maggio è stato aperto il primo ristorante:

"Nel 2017 eravamo qua e abbiamo raccontato un sogno. Eravamo ospiti dei ristoranti degli altri perché non ne avevamo uno nostro. Oggi, 2021, ne abbiamo uno nostro. Il Primo maggio, festa dei lavoratori, abbiamo aperto il primo ristorante in Europa gestito da ragazzi autistici, abbiamo 80 coperti al chiuso e 150 all'aperto ed è sempre sold out. Bisogna prenotare con due settimane di anticipo".

L'importanza del lavoro per i ragazzi autistici

Così, hanno spiegato quanto sia importante per i ragazzi autistici poter lavorare, perché questo permette loro di coltivare l'indipendenza necessaria per sognare in grande:

"Il lavoro per i nostri ragazzi significa dignità, speranza nel futuro e nel presente. Nel 2017, quando Maria diceva che avremmo dovuto aprire un PizzAut in ogni città l'abbiamo ascoltata. A maggio ne abbiamo aperto uno a Castiglione dei Pepoli e ne stiamo aprendo uno a Monza e speriamo di aprirlo presto, sarà la prima catena di franchising al mondo gestita da ragazzi autistici".

Chi sono i ragazzi di PizzAut

Ecco chi sono i ragazzi di PizzAut che hanno preso parte alla puntata. Francesco ha 20 anni: "Faccio le birre, il caffè, gli amari a tutti i clienti. Non sto in cucina perché mangio tutto". Matteo è il pizzaiolo, definito il Gigante buono, ha firmato un contratto a tempo indeterminato dall'1 maggio: "Sono contento di lavorare e di guadagnare lo stipendio perché mi fa realizzare i miei sogni, quello di andare nella savana africana e di farmi una famiglia". Leonardo, 22 anni, cameriere e all'occorrenza pizzaiolo: "Mi chiamano il conte perché sono elegante e gentile con i clienti. Ho imparato due cose, a prendere i mezzi da solo e a parlare con le persone che non conosco, mentre prima facevo fatica". Lorenzo ha 23 anni: "Sono il più vivace, è la prima volta che vado in tv, ho imparato a portare tre pizze e i clienti mi applaudono. Io ho una capacità, so dire che giorno era in ogni data", per questo motivo è stato vittima di bullismo, ora invece è adorato dai clienti.

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