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Amici di Maria De Filippi 2019/2020

Finale Amici 2020, Maria De Filippi: “Non volevo andare in onda senza pubblico”

Una finale di Amici senza pubblico per la prima volta nella storia del talent show. Maria De Filippi confessa di avere pensato a lungo alla possibilità di non andare in onda. A convincerla della necessità di andare avanti, dice, è stato Piersilvio Berlusconi: “Mi ha spiegato che per Mediaset era importante avere un’alternativa all’informazione, che c’era bisogno anche in tv di quella normalità che ci è venuta improvvisamente a mancare”.
A cura di Stefania Rocco
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La finale di Amici 2020 andrà in onda senza pubblico in studio per la prima volta nella storia del talent show. Maria De Filippi racconta al Corriere di avere pensato a lungo alla possibilità di sospendere lo show, al fine di non snaturarlo, un po’ come accaduto con Amici All Star che sarà trasmesso solo una volta che l’emergenza coronavirus in Italia sarà rientrata. “Una parte di me diceva di non voler andare in onda. È stato molto faticoso: passi il tempo a parlare d’ altro, aspetti il bollettino della protezione civile, sei circondata da cameraman con le mascherine, i ballerini tengono le distanze e non si toccano; e poi all’improvviso ti ritrovi a giudicare canzoni e quadri di danza. Non dico che l’ho vissuto con un senso di estraneità, ma sicuramente è stato qualcosa di profondamente diverso” ha fatto sapere la conduttrice. Poi una riflessione con Piersilvio Berlusconi l’avrebbe convinta della necessità di tentare di tenere in piedi l’intrattenimento in tv, per tentare di restituire una parziale normalità al pubblico a casa:

Alla fine però d’accordo con Pier Silvio Berlusconi mi sono convinta che andare avanti era la scelta giusta: mi ha spiegato che per Mediaset era importante avere un’alternativa all’informazione, che c’era bisogno anche in tv di quella normalità che ci è venuta improvvisamente a mancare. È tutto strano, particolare, ti sembra di fare una perenne prova, l’unica differenza quando inizia la puntata è che sei truccata. Ma penso che queste dirette sospese nel tempo abbiano portato in tutti una dimensione più vera, autentica. I ragazzi non hanno percepito quanto a casa possono piacere o non piacere; non avevano il feedback delle reazioni del pubblico; quando cantano, quando discutono con la giuria, non hanno nessun applauso o segni di dissenso. E nel silenzio diventa tutto più drammatico. Erano più nudi e mi guardavano con un punto interrogativo: vado bene o fuori da qui non interessa a nessuno quello che stiamo facendo?

La lite con Alessandra Celentano e i colpi di testa di Javier

La conduttrice non si è tirata indietro di fronte alla possibilità di commentare quanto accaduto ad Amici con Alessandra Celentano che ha appoggiato in diretta la decisione di Javier Rojas di abbandonare il programma, litigando con Luciano Cannito, salvo poi condannare l’ingratitudine di alcuni dei ragazzi del talent:

Le discussioni tra me e lei non sono una novità, sia in onda sia dietro le quinte, e il suo incoraggiare Javier a lasciare il programma è stato sbagliato. Penso che a volte Alessandra sia troppo “egoriferita”, non guarda la situazione nel dire le cose: le voglio bene, ma questo aspetto non mi piace.

Come cambierà la tv, anche della De Filippi, dopo il coronavirus

Come molti colleghi, Maria De Filippi resta concentrata sulla necessità di continuare a fare buona tv in tempi tanto complicati. Con la consapevolezza, però, che molto potrebbe cambiare una volta terminata questa emergenza senza precedenti: “Ci sarà per forza una ripercussione, non è pensabile diversamente… E anche i ragionamenti sui programmi vanno cambiati, magari dovremo abituarci a una riduzione del pubblico, abbiamo visto che si può fare per necessità tv anche senza ospiti, ci dovremo adattare perché non sappiamo quanto durerà e gli investimenti saranno necessariamente ridimensionati”. Allo studio ci sarebbe la possibilità di rimodulare alcuni programmi che dovranno essere necessariamente pensati diversamente per il prossimo futuro:

Ma la tv — la tv che faccio io – ha sempre rispecchiato la realtà e dunque dovremo rimodularci: bisognerà dare più importanza alle parole e meno ai comportamenti e quello che diremo dovrà corrispondere ai sentimenti che manifestiamo. La busta di C’è posta che si toglie e l’abbraccio si potranno ancora fare? Ora non lo so. Ma so che la tv deve corrispondere a quello che succede fuori, questo è il momento che viviamo e di conseguenza va pensato tutto diversamente.

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