10.242 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Festival di Sanremo 2020

Fabrizio Frizzi e Sanremo, il sogno più grande mai realizzato

Nel corso della seconda serata di Sanremo 2020, Amadeus celebrerà sul palco l’amico Fabrizio Frizzi, il collega scomparso che oggi avrebbe compiuto 62 anni. Fabrizio morì il 26 marzo 2018 senza realizzare il desiderio di condurre il Festival. “Era il suo desiderio più grande” confessò l’ex moglie Rita Dalla Chiesa a pochi mesi dalla sua scomparsa.
A cura di Stefania Rocco
10.242 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

La seconda serata di Sanremo 2020 si aprirà nel segno di Fabrizio Frizzi, conduttore e volto storico della Rai scomparso il 26 marzo 2018 a 60 anni. Amadeus, conduttore della 70esima edizione del Festival, dedicherà alcuni minuti della scaletta al ricordo dell’amico che oggi 5 febbraio avrebbe compiuto 62 anni. Salirà sul palco Carlotta Mantovan, moglie del conduttore e madre di sua figlia Stella. Fabrizio non ha mai rinunciato al sogno di condurre il Festival finché è rimasto in vita. Non è riuscito realizzare quel desiderio mai accantonato per ragioni di tempo e per la mancata riconoscenza di chi avrebbe dovuto spingere il suo nome tra quelli papabili. Perché Fabrizio, che alla Rai aveva sacrificato tutto se stesso, un’edizione di Sanremo l’avrebbe meritata, come ha specificato anche Amadeus nel corso della seconda serata del Festival.

Il desiderio di Fabrizio Frizzi secondo l’ex moglie Rita Dalla Chiesa

Il desiderio più grande di Fabrizio Frizzi sarebbe stato quello di condurre Sanremo. Anche quando conduceva le prime serate, i sabati sera, quando era all’apice della sua carriera, quello era un suo pensiero” ha confidato l’ex moglie Rita Dalla Chiesa al settimanale Spy. C’erano i titoli sulla carta e l’esperienza per farlo ma a Fabrizio, semplicemente, il Festival non è mai stato proposto: “Amava la musica in modo totale, con grande passione, io e lui non ci siamo mai, mai persi un solo Festival. Ci scrivevamo su quelle che secondo noi erano le canzoni più belle, quelle che potevano vincere”. Mai supportato, accusa l’ex moglie. Non da una parte della stampa, gli storici media di settore che non ne avrebbero riconosciuto il talento se non per celebrarlo dopo la morte, con la mano sul cuore e il capo cosparso di cenere, come da copione:

I media non l’hanno mai supportato quand’era in vita. Quella stampa lì, che io chiamo ‘radical chic’, si innamora spesso di personaggini. Fabrizio era un grande e gli ultimi ad accorgersene sono stati proprio certi giornalisti.

La polemica sollevata da Lorella Cuccarini

A riacutizzare la polemica sulla questione era stata Lorella Cuccarini quando lo scorso anno, dopo l’applauso tributato a Fabrizio durante l’edizione di Sanremo condotta da Claudio Baglioni, la conduttrice aveva twittato: “Standing ovation a Sanremo per Fabrizio… Ma in tanti anni non gli è mai stato proposto di presentarlo”. Un tweet coraggioso, pubblicato sebbene fosse in aperto contrasto con la rete per la quale lavora. A giustificarlo l’amicizia che legava Lorella a Frizzi, il rimpianto, ancora una volta, per non averlo visto realizzare il suo sogno.

L’applauso in conferenza a Sanremo 2020

Oggi, nel giorno in cui Fabrizio Frizzi avrebbe compiuto 62 anni, a ricordare il conduttore scomparso è stato l’autore televisivo Claudio Fasulo. Nel corso della conferenza stampa seguita alla prima serata di Sanremo è stato chiesto di tributare a Frizzi un applauso, il dovuto ricordo a quasi due anni dalla sua scomparsa. Lunghissimo il riconoscimento arrivato dalla sala stampa, in attesa di replicare sul palco dell’Ariston.

10.242 CONDIVISIONI
680 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views