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Festival di Sanremo 2020

Amadeus difende l’Inter: “La pazienza ha un limite. Il caos calendari è peggio di Bugo e Morgan”

Amadeus commenta quanto accaduto tra Bugo e Morgan sul palco di Sanremo 2020, ammettendo che la defezione che ha provocato la squalifica dei due è stata, a tutti gli effetti, una parte integrante dello spettacolo. “Quello fra Morgan e Bugo è stato un momento che ha fatto parte dello show” dichiara il conduttore, chiudendo una tra le più grosse parentesi dell’ultimo Festival.
A cura di Stefania Rocco
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È Amadeus a chiudere la parentesi aperta da Bugo e Morgan a Sanremo 2020, ammettendo si sia trattato di un momento che, sebbene non precedentemente preparato, è entrato a far parte a tutti gli effetti della narrazione generale. Intervistato da Passione Inter a proposito di quanto sta accadendo con le partite di calcio chiuse al pubblico a causa del Coronavirus, il conduttore dell’ultimo Festival risponde divertito quando gli chiedono se sia peggio il caos generato dalle continue modifiche al calendario calcistico o quando accaduto a Sanremo tra Bugo e Morgan. “No no peggio quello dei calendari!” risponde Amadeus senza celare il divertimento “Quello fra Morgan e Bugo è stato un momento che ha fatto parte dello show dai, ma il caos dei calendari…”.

Amadeus tifa Inter

Quella di Amadeus per l’Inter è una passione che il conduttore coltiva apertamente da anni. Pochi mesi prima di condurre il Festival, era stato sorpreso allo stadio insieme al collega Mediaset Paolo Bonolis e ai loro due figli. Come Amadeus, anche Bonolis tifa per la squadra di Antonio Conte. Il tifo per l’Inter è stato all’origine di una gag con Georgina Rodriguez sul palco del Festival di Sanremo, gag che ha beneficiato della presenza del campione juventino Cristiano Ronaldo seduto in platea.

E sulla condizione attuale della squadra dell'Inter, sospesa tra rinvii, polemiche e partite sospese, ha aggiunto:

È una confusione che gira intorno al calcio italiano e non solo all’Inter. Una gran confusione. Non si capisce bene che piega possa prendere il campionato. Non contesterei l’eventualità di giocare a porte chiuse: probabilmente per la salute delle persone forse è indispensabile. Ma è importante che ci sia uniformità: o tutte a porte aperte o tutte a porte chiuse. Tutte devono avere pari opportunità. Se tu poi sospendi certe partite fai peggio perché una squadra che oggi incontro in un certo stato di forma fra un mese è un’altra cosa. Non sarà mai la stessa cosa. Un conto è saltarne una per un caso particolare, come è successo, ma adesso si comincia a non capire più niente.

E sulla società che ha reagito tramite Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, il quale ha risposto con un categorico "Noi contrari" rispetto all'ipotesi di disputare la sfida in campo tra Juventus e Inter lunedì 9 marzo alle ore 20.45 all'Allianz Stadium, come proposto nel Consiglio di Lega straordinario, Amadeus ha dichiarato:

Sai com’è, un famoso proverbio dice che la pazienza ha un limite. Evidentemente dopo un po’ uno si arrabbia. Ma ripeto: come si arrabbia Marotta, si arrabbia anche un allenatore che lotta per non retrocedere, che magari deve incontrare una squadra in difficoltà che fra un mese può aver risolto i propri problemi. La partita cambia e ci sono in ballo tanti soldi. Che decidano se giocare a porte aperte o chiuse, giustamente dando priorità alla salute delle persone, ma vanno giocate. L’Inter lo ha fatto in Europa League

La squalifica di Bugo e Morgan a Sanremo

Bugo e Morgan sono stati squalificati da Sanremo 2020 nel corso della quarta serata. A spingere la Rai a estrometterli dalla gara è stato il colpo di testa del musicista che, una volta sul palco, approfittando della diretta, ha modificato il testo della canzone “Sincero” con un’invettiva ai danni del collega. La parte di testo riscritta velocemente prima dell’esibizione ha spinto Bugo a lasciare il palco. Il conduttore Amadeus, con una fugace espressione di terrore dipinta sul volto, è salito sul palco per capire quanto stesse accadendo e una volta registrato il rifiuto dei due di tornare a esibirsi, ne ha comunicato la squalifica. Una squalifica provvidenziale per Bugo e Morgan, improvvisamente diventati i protagonisti indiscussi del Festival, surclassando il vincitore Diodato.

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