Amici 2019, Rudy Zerbi replica alla proposta di Loredana Bertè: “Sei tu a non proteggere i talenti”
Ad ‘Amici 2019‘ soffia il vento della protesta. Loredana Bertè ha accusato i professori di proteggere allievi come Jefeo che, a suo dire, non avrebbe talento. Al contrario, manderebbero al patibolo i concorrenti più meritevoli. Secondo l'artista, l'intento sarebbe quello di accattivarsi la benevolenza del pubblico. Rudy Zerbi ha replicato alla Bertè. Ma andiamo con ordine.
La proposta di Loredana Bertè
Delusa dall'eliminazione di Ludovica Caniglia, Loredana Bertè ha proposto a Maria De Filippi di rivoluzionare il talent. Vorrebbe che la prima prova fosse sottoposta al giudizio del pubblico e dunque, valutata tramite il televoto. Ha chiesto, poi, che Jefeo non si esibisca perché vuole dimostrare che la Squadra Blu è in grado di vincere anche senza di lui. In caso contrario, e dunque se vincessero i bianchi, Loredana Bertè ammetterebbe il suo errore e farebbe andare in sfida uno dei suoi concorrenti preferiti, Alberto Urso.
La replica di Rudy Zerbi
Rudy Zerbi ha voluto replicare alla proposta fatta da Loredana Bertè. Innanzitutto ha precisato di stimare molto l'artista ma non ritiene di "far parte di un programma chiamato ‘Amici di Loredana Bertè'". Ha chiarito che, al contrario da quanto sostenuto dalla giudice, le sue scelte sono basate sui suoi "gusti e competenze" e non sull'intenzione di ottenere il consenso del pubblico. Ha rispedito l'accusa al mittente, dunque, rimarcando come la Bertè non abbia proferito parola dopo l'eliminazione di Ludovica Caniglia. Salvo protestare solo il giorno seguente. Infine, ha concluso:
"Per quanto riguarda la proposta in generale, ovviamente, non ho problemi ad accettare il televoto perché ho sempre avuto attenzione per il parere del pubblico, ma mi chiedo perché mettere a rischio proprio un talento acclamato come quello di Alberto. […] Quando Loredana, che si é sempre schierata a protezione del talento, propone che, nel caso di vittoria dei bianchi, Alberto sia eliminabile, mi sembra invece una proposta contraddittoria verso quella ricerca di qualità del canto e della protezione del talento da lei così fortemente espresse".