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Amanda Lear: “Mi sono proposta a X Factor al posto di Asia Argento, mi hanno detto di no”

Amanda Lear fa sapere di essersi èssersi proposta alla produzione di X Factor 2018 in sostituzione di Asia Argento, uscita dal talent show dopo lo scoppio del caso legato alle presunte molestie e Jimmy Bennett. Ai vertici del programma, la cantante avrebbe proposto: “State tranquilli che io non pago minorenni, non mi interessano e tra l’ altro dargli 350mila euro come ha fatto Asia Argento sarebbe pura follia, al massimo 50 euro”.
A cura di Stefania Rocco
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Amanda Lear confessa al Corriere della Sera di essersi proposta alla produzione di X Factor 2018 in sostituzione di Asia Argento. La nota cantante, attrice e pittrice, musa di Salvador Dalì, avrebbe preso volentieri il posto del giudice uscente. Asia, com’è noto, ha deciso di comune accordo con il talent show di abbandonare la scrivania dopo lo scoppio del caso legato alle presunte molestie a Jimmy Bennett. Fuori la figlia d’arte, la Lear si sarebbe fatta avanti:

Io, quando è stata eliminata Asia Argento per lo scandalo del ragazzino, mi sono proposta a X Factor. Ho detto: state tranquilli che io non pago minorenni, non mi interessano e tra l' altro dargli 350mila euro come ha fatto Asia Argento sarebbe pura follia, al massimo 50 euro.

Il no di X Factor alla Lear

Dalla produzione del talent show (che non avrebbe ancora provveduto a un sostituto) sarebbe arrivato un rifiuto, una circostanza alla quale la donna pensa con biasimo: “Cosa mi hanno risposto? Di no. Peccato, sarebbe stato divertente. Io la tv l' ho fatta e a volte la faccio ancora, ma fa veramente schifo, tanta volgarità e tanti opinionisti inutili. Le opinioni quelle le hanno tutti, è l' unica cosa che hanno tutti, i cretini come i geni. No, veramente la tv non si può guardare”.

Gli inviti sgradevoli ricevuti negli anni

E a proposito del caso molestie esploso in tutto il mondo negli ultimi anni, Amanda fa sapere di essersi dovuta tirare indietro di fronte a un buon numero di inviti sgradevoli: “Guardi, ha presente il grande produttore americano Darryl Zanuck? Ricordo i baffoni, il sigaro puzzolente: lo stereotipo del produttore, che personaggio grossier. Mi trovò che ero ragazza, cosa crede che abbia provato a fare con me? Sono cose che son sempre successe, ma questo #metoo che scoperta è? Se c'è una ragazzina stupidina ci casca, ma in un mondo così duro come quello dello spettacolo bisogna essere intelligenti, altrimenti quella delle molestie diventa una barzelletta, che lo fai e poi ti penti anni dopo quando ti accorgi che è stato un errore”.

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