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Alberto Matano rompe il silenzio sulla Cuccarini: “Maschilista io? Surreale, ha inventato tutto”

Siamo giunti all’atto finale della querelle tra Alberto Matano e Lorella Cuccarini. Il conduttore che per mesi dall’inizio della faccenda è stato in silenzio, ha deciso di parlare e commentare quanto è accaduto con la sua partner televisiva che lo ha definito un ‘maschilistai. Accezione che non gli appartiene, rivendica l’ex giornalista del Tg1, e per la quale prova una forte delusione: “Di tutte le cose che si poteva inventare è la più surreale”, commenta piccato a La Repubblica. Intanto, a partire dal 7 settembre, andrà in onda “La vita in diretta” di cui sarà l’unico volto, affinché il programma prenda una piega decisamente più giornalistica.
A cura di Ilaria Costabile
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Si aggiunge un atto finale alla querelle nata tra Alberto Matano e Lorella Cuccarini sul finire della loro edizione de "La vita in diretta". A distanza di due mesi dall'inizio della faccenda, nata in seguito alla ‘cacciata' della conduttrice dal programma, l'ex mezzobusto del Tg1 in un'intervista a La Repubblica si è deciso a commentare quanto è accaduto e a contestare quanto è stato detto sul suo conto. La sua partner televisiva, infatti, lo aveva definito un maschilista e questa accezione, tra le tante che avrebbe potuto attribuirgli, è quella che fa più male al conduttore che sulle pagine di approfondimento del quotidiano racconta dell'impegno politico e sociale di sua madre, proprio in fatto di femminismo e, poi, sottolinea quanto sia importante dare peso a quanto si è visto sul piccolo schermo.

Matano di difende dalle accuse di maschilismo

Un'accusa pesante quella rivolta da Lorella Cuccarini ad Alberto Matano, che in una lunga lettera di addio al programma è stato definito un "collega maschilista e dall'ego sfrenato" dipingendo la sua esperienza nello show pomeridiano di Rai1 come difficoltosa dal punto di vista della collaborazione tra i due. Più volte è capitato che il giornalista calabrese si trovasse a smentire le voci di un rapporto non idilliaco con la ex ballerina, e adotta questo stesso atteggiamento anche stavolta, aggiungendo che ciò di cui viene accusato è un qualcosa che non gli appartiene: "Non so cosa sia il maschilismo. Non ho fatto altro che fare il giornalista. Questo sì, l’ho fatto. Se vuol dire mancare di rispetto a qualcuno, allora mi arrendo. Di tutte le cose che si poteva inventare è la più surreale. Mia mamma è una storica femminista italiana, è stata consigliere delle Pari opportunità a Palazzo Chigi, vengo da una famiglia molto aperta. Mi è dispiaciuto perché davvero non so cosa sia il maschilismo". 

Il ringraziamento a Lorella Cuccarini

"Il maschilismo non so cosa sia" rivendica il conduttore, che sarebbe stato supportato anche dalle redattrici del programma che hanno firmato una lettera in suo sostegno. Missiva che, poi, si sarebbe scoperto firmata solo da una piccola percentuale dello staff. Le voci sulla persona di Matano, quindi, si sono avvicendate nel corso di queste settimane, ma l'ex volto del telegiornale sembra quasi non sentirle e continua ad elogiare il lavoro fatto insieme alla Cuccarini in questi mesi difficili ed estenuanti:

Come ho fatto in diretta, l’ultima puntata, ringrazio anche adesso Lorella. Non ci conoscevamo, ci siamo trovati all’improvviso a vivere un’esperienza epocale. Siamo andati avanti anche quando la rete ci ha chiesto uno spazio maggiore, quattro ore, dandoci forza l’un l’altro. Insieme abbiamo fatto qualcosa di utile: servizio pubblico. Conservo quello che c’è di buono, quello che si è visto in onda è la verità. La migliore risposta a qualsiasi polemica e falsità“.

Condurrà da solo La Vita in diretta

Adesso, quindi, dopo che Lorella Cuccarini è stata definitivamente allontanata dal programma e le è stato riservato, con molta probabilità, un nuovo spazio in Rai, la conduzione de "La vita in diretta" è stata affidata completamente a Matano . Ogni pomeriggio, quindi, dovrà gestire una trasmissione che si prefigge di essere un nuovo fulcro dell'informazione quotidiana e a questo proposito, il giornalista già ha in mente come strutturare lo show, che andrà in onda a partire da lunedì 7 settembre:

Stefano Coletta ha chiesto che il pomeriggio di Rai 1 diventi un racconto giornalistico. Gli spettatori di Rai 1, che potrebbero essere i miei genitori, sono attenti e a quell’ora vogliono essere informati. Il programma mi rispecchierà: sono capo autore e capo redattore, se sarà brutto sarà colpa mia. Sarà costruito con gli inviati, Roberto Poletti fa parte della squadra. Potrò contare su Giovanna Botteri, sui colleghi del Tg1 e di Rai News”.

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