Zaniolo aiuta Alessandro, 18enne cresciuto dal compagno della madre: l’assegno consegnato in studio
I protagonisti dell’ultima storia della puntata di C’è posta per te andata in onda il 30 gennaio sono Maurizio e Alessandro, figlio 18enne della moglie Monia, scomparsa qualche anno prima. La donna ha affidato al compagno Alessandro prima di morire, confidando che lo avrebbe cresciuto come un figlio. E così è stato. Maurizio se ne è preso cura. “Lo amo più di quanto ami me stesso”, ha dichiarato senza riuscire a trattenere lacrime di commozione per quel ragazzo che lo ha scelto come padre.
L’arrivo di Nicolò Zaniolo e della madre Francesca Costa
Maria De Filippi ha raccontato la storia di Maurizio e Monia, morta a causa di una malattia mentre era ancora giovanissima. È stato lui a crescere Alessandro come se fosse suo figlio, benché tra i due non ci siano legami di sangue. L’affetto tra padre e figlio è profondo e palese. In studio per Alessandro c’è Nicolò Zaniolo, campione della Roma, squadra del cuore del ragazzo. Lo accompagna la madre Francesca Costa, alla quale è legatissimo. “Siamo coetanei. Io ho 21 anni e tu ne hai 18. Ma non sono io a essere d’esempio per te, sei tu che sei un esempio per me”, dice Nicolò ad Alessandro.
Un assegno per Alessandro, regalo di Nicolò Zaniolo
Nicolò è rimasto colpito dalla storia di Alessandro e Maurizio, tanto da volere fare lui stesso un regalo ai due. È Maria De Filippi a consegnare al padre del ragazzo un assegno compilato direttamente in studio, dono del calciatore. “Da questo momento in poi potrai contare su di me”, promette il giovane campione, intenzionato a mantenere i rapporti con Alessandro. Quando l’assegno viene consegnato a Maurizio, l’uomo sgrana gli occhi, evidentemente colpito dalla generosità del calciatore. Padre e figlio si incontrano dopo avere tolto la busta, profondamente legati da un rapporto che ha commosso lo studio e gli spettatori di C’è posta per te.