Temptation Island Vip 2018, Simona Ventura svela: “Le mie facce al falò? Il format vieta di parlare”
Martedì 9 ottobre, Canale 5 ha trasmesso la quarta e ultima puntata di ‘Temptation Island Vip 2018‘. Il reality ha salutato il pubblico con un boom di ascolti. La conduttrice Simona Ventura è stata ospite di ‘Mattino Cinque'. Oltre a ridimensionare la notizia della crisi con Gerò Carraro, ha raccontato alcune curiosità sul reality. Ha svelato il motivo delle sue facce durante i falò di confronto o mentre mostrava ai concorrenti i video riguardanti i loro partner.
Il motivo delle facce di Simona Ventura
Federica Panicucci ha fatto notare a Simona Ventura: "Le tue facce sono sempre eloquenti, come hai fatto a trattenerti?". Così, la conduttrice ha spiegato che il format è molto chiaro su come gestire il momento del falò. Il suo ruolo era quello di lasciare parlare le coppie senza intervenire. Le sue facce erano motivate dall'istinto di esprimere con gli occhi i pensieri che non poteva pronunciare:
"Questo è stato un ruolo difficile e nuovo per me. Era un ruolo a sottrazione. Mentre nei reality che ho condotto dovevi sempre essere presente in prima persona, creare delle dinamiche, in questo programma ho dovuto fare l'esatto contrario cioè ascoltare. Nulla mi vietava di dire con gli occhi quello che con le parole non si poteva dire. Però, in effetti, il format è molto duro su questo. Tu devi ascoltare e non intervenire. Essere arbitro super partes".
Il successo di ‘Temptation Island Vip 2018'
La prima edizione di ‘Temptation Island Vip 2018' è stata un successo. Simona Ventura ha dato prova della sua versatilità e ha anche conquistato una nuova freschezza professionale. Nel corso dell'intervista rilasciata a Federica Panicucci, la conduttrice è apparsa entusiasta del riscontro ricevuto: "È stata una trasmissione che mi ha fatto tornare ad avere un vestito che mi sono cucita addosso. Per me è la vittoria di una squadra vincente, in primis per Maria De Filippi, che ha lottato molto per avere questo programma. E poi l'azienda che ci ha creduto".
