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Tagli a La7 e Sky: via Dandini, le Parodi e la Premier League

Secondo Dagospia, per la prossima stagione potrebbe esserci una rivoluzione interna alla nuova rete acquisita da Cairo: restano le punte di diamante, via chi non realizza ascolti validi. Per Sky si profila l’abbandono della Premier League, ma forse torna il campionato spagnolo.
A cura di Andrea Parrella
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Il giro di boa della scorsa settimana, vale a dire la vendita di La7 da parte di Telecom a Urbano Cairo, consisterà di certo in un cambio di politica interna all'azienda. Cairo ha precisato che non modificherà la linea editoriale, ma conoscendo bene la rete è indubbio che applicherà a stretto giro delle modifiche importanti nell'ottica di una consistente spending review. Parimenti per Sky, la pay tv apparentemente sempreverde e in evoluzione che, nonostante tenda a presentarsi sempre di più come presenza indispensabile nel panorama televisivo italiano (sia per l'informazione che per lo sport), attraversa un momento di difficoltà economica ed esige una concretizzazione degli investimenti.

A La7 restano i big, via le Parodi e Serena Dandini – Sembra sia questa l'ipotesi più verosimile, secondo il sito Dagospia, per quadrare i bilanci di quello che ambisce ad essere il terzo polo televisivo d'Italia. A Cristina era già stato dato il benservito a dicembre, quando dopo tre mesi di Cristina Parodi Live il programma era stato inesorabilmente chiuso (nonostante la gradevolezza dei contenuti) per carenza di ascolti. Non sembra indirizzarsi verso lidi differenti quello di sua sorella Benedetta, che con il doppio appuntamento, pre pranzo e pre cena, avrebbe dovuto risolvere qualche problema. Non è stato così e dunque ci sono tutti i presupposti perché Benedetta non possa continuare a fare manicaretti, visti i costi esosi dei suoi menù. Stesso destino per Serena Dandini, che dopo il suo Show Must Go Off non pare avere molto spazio nei piani futuri della rete.

Restano i big, intoccabili – Invece è stabile la posizione delle punte di diamante di rete. Si parla chiaramente di Corrado Formigli (che con Piazzapulita sta ottenendo ottimi riscontri), Gad Lerner e, naturalmente, Enrico Mentana, tutti e tre capisaldi dell'informazione di rete, fermo restando che resta in bilico la posizione di Michele Santoro e del suo Servizio Pubblico. Dunque non è detto che la campagna acquisti d'oro della scorsa stagione venga riconfermata e, di certo, non si è rivelata trionfale.

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Sky abbandona la Premier League – Mentre a Sky si apprestano a dedicare grande attenzione e copertura estrema al campionato di Formula 1 in arrivo, l'anno prossimo l'offerta sportiva, tallone d'Achille di rete, verrà ridimensionata nell'ambito calcio: non rientraranno più nel novero le partite di Premier League, clamorosamente lasciata andare così come è accaduto, in questa stagione, per il campionato spagnolo e quello tedesco. Mentre Mediaset acquisisce i diritti per gli highlights di Bundesliga e Ligue 1 francese, molti credono che questo abbandono da parte di Sky possa essere un presupposto per il ritorno di Messi e Cristiano Ronaldo sugli schermi della pay tv. Ma è tutto da vedere, resta che il campionato di Serie A non si tocca, almeno per la prossima stagione, anche se, come afferma sempre Dagospia quest'oggi, non è del tutto escluso che Al Jazeera si farà avanti nei prossimi anni.

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