video suggerito
video suggerito
Live - Non è la D'Urso 2020-2021

Sgarbi non si scusa con la D’Urso: “Berlusconi mi disse che in Mediaset sei la più brava”

Vittorio Sgarbi non ritratta e, specificando cosa avesse inteso dire con il termine “raccomandata”, non si scusa con Barbara D’Urso. “Berlusconi mi disse solo che sei brava, la più brava tra quelli che lavorano in Mediaset” ha specificato il critico d’arte. La conduttrice ha accettato le rose, evidenziando il suo rifiuto di scusarsi: “L’ho percepita in un altro modo, non sono mai stata raccomandata”.
A cura di Stefania Rocco
294 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Vittorio Sgarbi non fa marcia indietro e non si scusa con Barbara D’Urso, ma le regale delle rose rosse per mettere la parola fine alla lite avvenuta la scorsa settimana nello studio di Live – Non è la D’Urso. “Rose rosse che non vanno bene per te perché potrebbero sottintendere un rapporto amoroso” specifica, porgendo il proverbiale ramoscello d’ulivo alla padrona di casa.

Vittorio Sgarbi sulla lite con Barbara D’Urso

Sgarbi torna sulla lite della scorsa settimana. Sostiene sia stato travisato l’uso del termine “raccomandazione”, utilizzato a proposito della conduttrice: “Avevo pensato di fare con te un discorso sul senso di raccomandazione. Io portandola in tv ho raccomandato Elenoire Casalegno perché l’ho fatta vedere. C’è stato un equivoco”. Poi aggiunge:

Berlusconi mi ha raccomandato te perché mi ha detto che sei brava. Io che cosa avrei potuto fare per te. Non c’è la materia proprio. Hanno parlato molto di noi, abbiamo reso allegra una parte di umanità mentre in giro di parla di Coronavirus. È straordinario che sia accaduto qualcosa di così violento sul niente. Mi hai detto di andare via ed ero tuo ospite, un ospite non si caccia. Forse merito anch’io delle rose. Berlusconi mi ha detto più volte che sei brava, la più brava di quelli che lavorano in Mediaset.

Barbara D’Urso nega di essere mai stata raccomandata

Accetto le rose e comprendo la tua dissertazione sul termine ‘raccomandata’. Ma permettimi di dire che l’accezione popolare è diversa, ha un significato ben preciso” ha replicato la conduttrice, rivendicando di avere raggiunto da sola i suoi traguardi: “Io sono andata via di casa da ragazzina lottando per la meritocrazia. L’ho insegnata ai miei figli che hanno un loro lavoro, un loro cognome e che sono cresciuti nel fermo proposito di non essere raccomandati. Il termine “raccomandazione” mi ferisce se si parla di me. Tu hai reagito in maniera violenta e questo l’ho trovato scomodo- Sei andato avanti in maniera violenta nei confronti di una donna. Un uomo colto deve essere sempre gentile. Ti invito perché amo la tua intelligenza e la tua cultura. Sono rimasta molto male. Accetto le rose, non ho ricevuto le tue scuse ma va bene così”.

294 CONDIVISIONI
196 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views