Semifinale e finale The Voice senior, ecco quando andranno in onda
The Voice Senior si è rivelato l'inaspettato caso televisivo di questo fine 2020. Il talent per over 60 condotto da Antonella Clerici, con in giuria Gigi D'Alessio, Clementino, Loredana Bertè e Albano e Jasmine Carrisi, ha riscosso ottimi risultati di ascolti nelle prime tre puntate, oltre ad essere accolto con grande simpatia da parte del pubblico, più vasto e vario di quanto ci si aspettasse.
Dopo la chiusura della fase di blind audition, a margine della quale hanno preso definitivamente forma le quattro squadre, The Voice Senior si chiuderà con un totale di 5 puntate. Mancano dunque semifinale e finale, che andranno in onda rispettivamente venerdì 18 e domenica 20 dicembre. Il talent show di Antonella Clerici si chiuderà quindi prima di Natale, con la proclamazione del primo vincitore di The Voice Senior.
Venerdì 18 dicembre la semifinale di The Voice
La puntata del 18 dicembre vedrà il primo vero scontro tra i quattro team, che dai 9 concorrenti iniziali per squadra sono stati sfoltiti nel finale della terza puntata, quando i quattro giudici hanno dovuto scegliere i 6 concorrenti da portare in semifinale, per un totale di 24 artisti. Puntata, quest'ultima, che andrà in onda registrata proprio come le tre precedenti.
La finale del 20 dicembre in diretta su Rai1
Non sarà la stessa cosa per la finale di domenica 20 dicembre, che invece andrà in onda in diretta, in prima serata su Rai1, e vedrà scontrarsi i concorrenti dei rispettivi team rimasti in gara. Sarà interessante capire se lo show riuscirà ad avere sul pubblico la stessa presa avuta nella fase blind, che è da sempre la più intrigante del format olandese.
Perché The Voice Senior piace così tanto?
Dalla storia di Erminio Sinni a quella di Giulio Todrani, il padre di Giorgia, passando per quella di Giovanna Marinuzzi la musa di De Gregori, sono tanti i motivi che hanno generato grande attenzione per il programma. Il grande pregio di The Voice Senior è stato certamente quello di intrecciarsi al periodo storico che stiamo vivendo, mettendo al centro una categoria di persone da mesi ritenuta di secondaria importanza ai fini dei dati statistici ai quali ci siamo addomesticati in questo tempi di pandemia. A questo si aggiunge l'idea di una competizione sana, quasi nulla, tra i partecipanti, al pari dell'idea che tutti possano godere di una possibilità per poter mettere in mostra le proprie doti e la propria passione. Sia che si tratti della prima volta, sia che riguardi chi ci ha già provato e, per i motivi più disparati, non è stato fortunato.