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Sarà il Festival di Chiara Ferragni

Fedez parteciperà al Festival di Sanremo 2021 con Francesca Michielin, portando il brano Chiamami per nome e calcando per la prima volta il palco dell’Ariston. Rischierà di rubargli la scena sua moglie Chiara Ferragni, attesa nella città dei fiori più di lui, nella speranza che Amadeus le strappasse un sì alla conduzione. Così non sarà e si passerà al piano b: averla come ‘moglie di’ e tentare di sfruttare al massimo il tuo tocco da giovane Mida.
A cura di Eleonora D'Amore
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Fedez parteciperà al Festival di Sanremo 2021 con Francesca Michielin, portando il brano Chiamami per nome e calcando per la prima volta il palco dell'Ariston. Rischierà di rubargli la scena sua moglie Chiara Ferragni, che era attesa nella città dei fiori più di lui, nella speranza che Amadeus le strappasse un sì alla conduzione. Cosa, a quanto pare, non conclusa, che ha deluso l'aspettativa di chi avrebbe visto bene le iniziali CF sulla porta del camerino accanto a quello dorato di Fiorello. Resta la premiata ditta degli #Amarello e l'imprenditrice presenzierà, incinta e sorridente, in platea, dimenandosi, suo malgrado, negli abiti stretti di ‘moglie di'.

Suo malgrado perché questo Festival sarà inevitabilmente il suo, per diversi motivi. In primis, perché non c'è stato mese, giorno, ora di questo 2020 in cui non si è parlato di lei. Dal lockdown in casa Ferragnez, con potenziale sitcom meglio di casa Totti Blasi, alle polemiche per essere stata accostata alla Venere di Botticelli negli Uffizi, e poi il maxi evento in Puglia per Dior, che ha sponsorizzato le bellezze pugliesi in tutto il mondo, il Leone d'Oro per essersi distinta come eccellenza italiana, i dischi d'oro per il singolo Non mi basta più con Baby K, le candidature per il docufilm Unposted, l'Ambrogino d'oro con i complimenti del sindaco Sala. La Mida della moda ha toccato con mano tutti i settori: cultura, cinema, musica e si è impossessata anche della cronaca rosa, annunciando la sua seconda gravidanza.

E di rosa non ha avuto solo la coccarda sulla porta, visto che, dopo il primogenito Leone, il secondo figlio sarà femmina e si chiamerà forse Rachele. Tante le battaglie in rosa combattute in questo anno infestato da virus non solo causa Covid. In prima linea per la Body positivity e contro il body shaming, eroina della parità di genere e del women's empowerment, la Ferragni è diventata un punto di riferimento per le donne, simbolo dell'evoluzione dei tempi e dei ruoli, nei quali ha ristabilito un ordine tutto suo. Chiara è moglie, madre, donna lavoratrice ma non si identifica con nessuno di questi ruoli proprio perché combatte il principio di limite identitario. Chiara è una donna libera ed è questo che piace di più di tutto, e non lo è da sola, lo è in coppia con figli al seguito, e forse questo piace ancora di più.

Chiara Ferragni davanti alla Venere di Botticelli
Chiara Ferragni davanti alla Venere di Botticelli

Un nome, un brand. La capacità di costruire un nuovo immaginario femminile e di rispondere alle critiche con un colpo di coda. Esperta di marketing e influencer, vanta tra le sue amiche Dua Lipa e Jennifer Aniston, ha credibilità nel mondo del lavoro e ha conquistato l'Olimpo delle donne di successo che stanno facendo la differenza. E fa sorridere che tutto sia partito dal desiderio di un'insalata che corrispondesse alle varie parti di sé e dallo stereotipo blonde, quell'essere bionda che spesso inspiegabilmente penalizza perché sinonimo di stupidità. Bullshit, direbbe lei, che in America ha le porte spalancate delle maggiori maison e potrebbe rispondere in almeno tre lingue.

Eppure alla possibilità di condurre in italiano Sanremo pare non ci abbia mai pensato, dribblando più volte la domanda. E stavolta Maometto ha pensato bene di andare alla montagna sottotraccia su un paio di Louboutin, partecipando al Festival dalle prime file ma eludendo il palco. Il racconto delle cinque serate ne verrà fuori stravolto comunque e non perché Fedez non viva di vita propria (parimenti di successo, tra l'altro) ma perché sarà inevitabile non cavalcare un'occasione così mainstream con una presenza ambita e, per molti, anche piuttosto ingombrante.

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Casertana di origine, napoletana di adozione. Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università L'Orientale di Napoli, lavora a Fanpage.it dal 2010, anno in cui il giornale è nato. Caposervizio dell'area spettacolo.
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