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Rudy de ‘I Robinson’ sulle accuse di stupro di Bill Cosby: “Non è l’uomo che conosco”

Keshia Knight Pulliam, la piccola Rudy de I Robinson, ha rotto il silenzio riguardo le accuse di stupro che hanno coinvolto il suo papà televisivo, Bill Cosby. L’attrice ha rinnegato qualsiasi parola detta, che non rispecchia minimamente l’immagine dell’uomo che ha conosciuto e amato.
A cura di Eleonora D'Amore
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La figlia televisiva di Bill Cosby ha finalmente rotto il suo silenzio sulle sue accuse di stupro che l'hanno coinvolto, sebbene il reato sia stato prescritto e archiviato, in quanto parte delle suddette accuse risalivano addirittura al lontano 1974. Keshia Cavaliere Pulliam , che ha interpretato il ruolo di Rudy nella nota serie tv I Robinson, è stata ospite del Celebrity Apprentice americano di domenica scorsa e ha voluto dire la sua su questa incresciosa situazione medica, rea di aver in parte infangato la fama di un uomo buono che l'ha vista crescere.

"Io non c'ero e non c'era nessuno per sapere esattamente cosa sia successo", ha dichiarato, "ma tutto quello che posso dire è che niente di ciò che ho sentito si avvicina minimamente all'uomo che ho conosciuto e amato". Un attore attento e meticoloso, molto generoso e affettuoso sul set. "Siamo ancora in America, dove si è innocenti fino a prova contraria".

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D'altronde anche la piccola Olivia, che nella serie aveva un rapporto a dir poco speciale con il nonno acquisito, era stata chiamata in causa come una delle presunte "vittime" dell'attore e aveva detto a gran voce che era a dir poco disgustoso quanto ipotizzato sul loro conto, chiedendo categoricamente di essere lasciata fuori da accuse così infamanti. Il resto della famiglia Robinson ha osservato un ossequioso silenzio, forse anche perché la bufera mediatica nel quale è stato travolto negli ultimi mesi è stata messa a bada proprio da un'attenta riservatezza, che ha garantito la mancata diffusione di dichiarazioni distorte.

Bill Cosby ha continuato a girare l'America con il suo spettacolo teatrale e ha raccolto il consenso popolare più di una volta, beneficiando di standing ovation a fine show, che hanno rappresentato molto di più di un semplice gradimento rivolto alle sue straordinarie performances.

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