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La morte di Raffaella Carrà a 78 anni

Pippo Baudo su Raffaella Carrà: “Il mio unico rimpianto è non aver fatto un programma con lei”

“È stata l’ultima vera grande soubrette”, un Baudo scosso e affranto ricorda la collega scomparsa a 78 anni. “Un’artista eccezionale, un’autodidatta straordinaria”, la definisce il presentatore, che la conosceva da inizio carriera ma non aveva mai collaborato con lei: “Era l’unico rimprovero che le facevo sempre”.
A cura di Valeria Morini
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Tra i tantissimi volti del mondo dello spettacolo a ricordare Raffaella Carrà, non poteva mancare Pippo Baudo. Probabilmente i due nomi per eccellenza nella storia della televisione italiana sono loro due: eppure, Baudo e la Carrà non hanno mai fatto un programma insieme, come ha ricordato lui con rimpianto e amarezza all'Adnkronos, a poche ore dalla morte di Raffaella, scomparsa a 78 anni per una malattia che era stata tenuta segreta per sua volontà.

Sono immensamente scosso. Raffaella Carrà è stata un'artista eccezionale, un'autodidatta straordinaria, io la conosco dagli inizi della sua carriera. Io non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l'unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto.

Il talento di Raffaella Carrà

Molto commosso e sconvolto, Baudo ha ricordato il grande talento della collega: "Aveva studiato ballo, era diventata anche una grande ballerina. Quando fece coppia con Mina (in a Milleluci ndr), c'era un'asimmetria notevole tra le due, perché Mina è più alta di lei, eppure lei annullava questa asimmetria". Il suo cordoglio si aggiunge ai tantissimi personaggi dello spettacolo che hanno ricordato la Carrà, da Simona Ventura a Tiziano Ferro, da Maria De Filippi a Lorella Cuccarini.

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Baudo sul successo di Raffaella Carrà in Spagna

"E poi, è una delle poche soubrette italiane, forse l'unica, che ha avuto successo nei paesi ispanici", continua Baudo, che ha ricordato un aneddoto a proposito della carriera iberica della Carrà. In Spagna (dove, non a caso, il giornale sportivo Marca l'ha ricordata prima della partita con l'Italia), la showgirl e conduttrice era popolarissima grazie alle sue canzoni e aveva condotto programmi come Hola Raffaella e En casa con Raffaella (remake di Pronto, Raffaella?)

Una volta in Spagna, a Plaza de Toros, c'era Raffaella Carrà da sola col suo gruppo, e ricordo intorno trentamila persone. Una cosa incredibile, un amore come per nessun'altra italiana. Era la bella ‘burdela' romagnola, la guappa, aveva una voce forte che faceva impazzire tutti. Il suo modo di essere faceva pensare ad ogni ragazza di poter diventare Raffaella Carrà, invece non era vero. Ci voleva solo il suo talento per essere Raffaella Carrà. È stata l'ultima vera grande soubrette. Sono affranto.

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