Pio e Amedeo: “Peste e corna, poi ti ama. Con i meridionali ha fatto così”, la reazione di Salvini
"Claudio, Questo piccolo grande amore ha rutt u cazz!", hanno esordito così Pio e Amedeo al Festival di Sanremo 2019, intervenuti dopo l'esibizione di Claudio Baglioni. "Sono passati 47 anni, stava la lira. La gente si eccitava ancora sul Postalmarket, la ragazza con la maglietta fina ora tiene la panciera. I migranti eravamo noi a sud di Milano" hanno aggiunto, tra le risate generali del teatro Ariston. La solita filosofia dello scrocco ha poi preso il sopravvento e Amedeo del duo comico foggiano ha tenuto a precisare che in vita sua non ha nemmeno mai pagato il canone Rai: "Io non ho mai pagato il canone e ai dirigenti della Rai lo posso dire. A casa mia non paghiamo nessun tipo di tasse, teniamo la targa con su scritto ‘Evasori dal 1954'. Ci teniamo".
Un Festival di Sanremo acclamato dalla coppia comica nata in quel di Emigratis e ancor prima arruolati nella squadra de Le Iene, a tal punto da chiedere al noto direttore artistico di tornare ancora una volta per l'edizione 2020: "Baglioni tris anche l’anno prossimo. Qua ti vogliono boicottare, vogliono la tua fine. Hai visto l’immortale che è tornato… Pippo Baudo. Si sta rimettendo in carreggiata, stava in camerino con Vessicchio e dicevano Ce arripigliamme tutt chell che è o nuost".
Momento politico quando, tra il serio e il faceto, Pio e Amedeo gli hanno suggerito un modo per non essere messo da parte: "C’è una strategia per rimanere. Devi leccare il culo a tutti quanti. Devi essere servile, in Italia funziona così. Noi mandiamo un cestino a tutti quanti, anche ai Savoia glielo mandiamo per non sbagliare. La politica è come la mutua, tutto torna. Anche il Cavaliere, hai visto che ha detto? Che adesso ci proverà con le nord europee….Anche perché quando ci ha provato con le nord africane è stato un casino".
Il riferimento alle polemiche nate a distanza tra Claudio Baglioni e Matteo Salvini è stato filtrato dalla solita ironia dissacrante, che ha impedito qualsiasi tipo di approccio serioso: "Nel tour con Morandi ti chiamavi Capitano. Negli spot Rai del Festival ti sei messo la divisa. Abbiamo capito che gioco stai facendo, tu strizzi l’occhio. Che poi ‘lui’ non è manco rancoroso, è fatto così, ti dice peste e corna ma poi tra due o tre anni ti ama, ti vuole bene. Con noi meridionali ha fatto la stessa cosa". Standing ovation nel teatro Ariston, dove il pubblico ha iniziato a ridere di gusto e a fomentare la satira politica che ormai aveva preso il sopravvento.
"Noi vogliamo fare il Festival della canzone italiana e spingere i nostri artisti" ha dichiarato Baglioni in risposta al rifiuto di chiamare artisti stranieri. Assist perfetto per Pio e Amedeo che hanno colto la palla al balzo e gli hanno risposto: "Quindi no agli stranieri? Quindi stai dicendo Prima gli italiani? Dilla di fila che Sanremo l’anno prossimo lo facciamo al 100%". Nel frattempo Matteo Salvini twittava una foto che lo ritraeva intento a guardare il momento in questione in tv, accompagnando il tutto con un laconico ‘Evviva Sanremo'. E non è la prima volta che accade questa cosa: l'attenzione di Salvini, Pio e Amedeo la ebbero anche quando fecero il loro intervento nel serale di Amici di Maria De Filippi lo scorso giugno.