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Festival di Sanremo 2019

Lorella Cuccarini: “Mahmood vincitore di Sanremo 2019? Più spazio al televoto del pubblico”

Ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca, Lorella Cuccarini commenta la vittoria di Mahmood a Sanremo 2019 e le polemiche a essa seguite: “Mi piace ma preferivo altre canzoni, Forse il voto del pubblico a casa andrebbe meglio valorizzato”. E, negando la possibilità di schierarsi in politica, racconta: “Democrazia Cristiana me lo chiese negli anni 90”.
A cura di Stefania Rocco
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Ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca, Lorella Cuccarini commenta la vittoria di Mahmood a Sanremo 2019. La “più amata dagli italiani” sostiene di trovare molto bravo l’artista che ha trionfato al Festival, pur senza nascondere di avere avuto preferenze diverse: “In realtà durante Sanremo 2019 ero in scena, ho visto solo una parte dell’ultima serata. Mi è piaciuta la canzone di Mahmood ma c’erano altre canzoni che mi piacevano. Diciamo che quella era una tra le mie preferite”. E rispetto alla polemica seguita alla vittoria e ai voti della giuria di qualità, ha aggiunto: “Non conoscevo le proporzioni di voto prima che scoppiasse la polemica. Forse fare il 50% e il 50% rischia di compromettere il voto da casa, però parliamo sempre di canzoni. Viva la canzone italiana”.

La discesa in politica con Democrazia Cristiana

L’improvvisa virata verso la politica abbracciata da Lorella ha tenuto banco per giorni sui principali quotidiani italiani, guadagnandosi perfino un tweet del ministro Matteo Salvini. In realtà, la Cuccarini non avrebbe mai seriamente pensato di schierarsi in politica, nonostante una richiesta avvenuta anni fa: “È successo moltissimi anni fa, credo nei primi anni 90. Me lo chiese Democrazia Cristiana. Io, però, amo tanto il mio mestiere e vorrei farlo ancora per tanti anni. Non ho mai pensato di fare altro ma credo ci sia un modo per chi fa spettacolo di fare anche politica, magari attraverso la solidarietà”.

Il sovranismo e le polemiche

Infine, la Cuccarini si smarca dalle etichette che le sono state recentemente attribuite. “Sovranista” è stata definita, una classificazione alla quale si è approcciata con distacco: “Ho usato la parola sovranità che è una parola importante contenuta nella nostra costituzione. Credo che ci sia bisogno di più sovranità. In quest’ultimo tempo abbiamo avuto problemi di democrazia. Negli ultimi anni ho fatto un tour meraviglioso in giro per l’Italia e mi sono resa conto che tante persone sentono che qualcosa sta cambiando nella loro vita economica, qualcosa che non si può governare. Sono convinta che l’Italia abbia bisogno di riacquistare la sua sovranità. Penso sia importante ce ne riappropriamo. Sono stata la più amata dagli italiani, l’amica degli italiani, la loro amante, la fidanzata e adesso sono sovranista. Deve esserci uno slogan a tutti i costi”.

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