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Paolo Bonolis e Carlo Conti rivali ma non troppo: “Tra noi non c’è uno che asfalta l’altro”

Nella puntata del Maurizio Costanzo Show di ieri sera, tutta dedicata ai tre tenori della televisione italiana, si è evinto che nello scontro del venerdì sera tra Paolo Bonolis e Carlo Conti non c’è rivalità ma sano fairplay: “Tante volte noi ci confrontiamo, non c’è quel senso di rivalità, c’è voglia di fare bene. Perché tra noi nessuno asfalta l’altro”.
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Nella puntata del Maurizio Costanzo Show di ieri sera, tutta dedicata ai tre tenori della televisione, Carlo Conti, Paolo Bonolis e Gerry Scotti, ad un certo punto Maurizio Costanzo ha pungolato i due conduttori del venerdì sera, Conti e Bonolis, parlando della sfida tra "La Corrida" e "Ciao Darwin".

La replica di Paolo Bonolis e Carlo Conti

Parlare di rivalità tra Paolo Bonolis e Carlo Conti, è forse troppo. Come si è evinto dalla serata di ieri, i due sono grandi amici e spesso si confrontano nel loro lavoro. Così Paolo Bonolis ha spiegato, quando Maurizio Costanzo ha fatto notare che "Ciao Darwin 8" sta vincendo la sfida contro la seconda stagione de "La Corrida", che in realtà a queste cose non ci badano: "Non vuol dire niente che vince uno o l'altro". Anche Carlo Conti ha detto la sua:

Tante volte noi ci confrontiamo, ma credo che fra noi non ci sia questo senso di…c'è solo la voglia di fare bene. Tra noi non c'è questo senso di uno che asfalta quell'altro.

Il confronto con Mara Venier e Barbara D'Urso

E in molti hanno subito pensato al confronto con un'altra rivalità, ben più accesa, quella tra Mara Venier e Barbara D'Urso. In quel caso, una rivalità che si consuma all'analisi del più piccolo centesimo di share. Non è questo il caso, tra Carlo Conti e Paolo Bonolis c'è grande fair play.

Il pensiero a Fabrizio Frizzi

Il titolo della puntata è "I tre tenori", ma la puntata di ieri del Maurizio Costanzo Show è partita con una citazione dovuta a Fabrizio Frizzi. Così Gerry Scotti: "La puntata si chiama ‘I Tre Tenori', ma mi sembra giusto dire davanti al pubblico che se il titolo fosse stato ‘I quattro moschettieri', qui ci doveva essere anche Fabrizio Frizzi". E Carlo Conti: "Inizio già con il magone. Fabrizio sarà sempre qui con noi, perché ci ha lasciato questo grande sorriso e questa grande forza che è un segno indelebile nella tv italiana". 

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