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Paola Caruso e la presunta madre biologica, la showgirl “abbandonata perché creduta morta”

L’ex Bonas di Avanti un altro e naufraga all’Isola dei Famosi è nuovamente protagonista di “Live – Non è la D’Urso”. Stavolta, al centro non c’è la recente nascita del figlio Michele e la turbolenta rottura da Francesco Caserta, bensì la storia della presunta madre biologica che vuole incontrarla e sottoporsi al test del Dna.
A cura di Valeria Morini
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Paola Caruso torna in diretta a "Live – Non è la D'Urso", nella puntata del 3 aprile. Stavolta, però, l'ex Bonas di Avanti un altro nonché naufraga all'Isola dei Famosi 2016 non parla del figlio appena nato Michele né della turbolenta rottura dal compagno Francesco Caserta. Al centro dell'ospitata c'è un'altra storia clamorosa che vede come protagonista la showgirl: l'incontro con la sua presunta madre biologica, per la prima volta dopo 34 anni.

Paola adottata, non conosce i suoi veri genitori

Paola Caruso è cresciuta in Calabria in una famiglia che non le ha mai fatto mancare nulla: ai tempi dell'Isola, ricordò con affetto e dolore il padre scomparso, con cui aveva un rapporto molto profondo. A inizio 2018, però, nel corso di un'ospitata a Domenica Live svelò di essere stata adottata e di non sapere nulla dei suoi genitori naturali. La Caruso aveva fatto la scoperta per la prima volta quando aveva 13 anni.

La presunta madre si è fatta viva su Canale 5

Per un anno, non si è più parlato della storia di Paola e della sua famiglia d'origine. Poi, improvvisamente, il colpo di scena: una donna si è fatta viva, sostenendo di essere proprio la madre biologica della showgirl. Anche in questo caso, è fondamentale il ruolo giocato da Barbara D'Urso: la presunta mamma naturale, infatti, si è rivolta proprio alla redazione di Domenica Live, con una lettera che ha raccontato la sua storia. Sostiene di aver partorito a dicembre 1984, in una clinica di Catanzaro, una bambina bionda con gli occhi azzurri. Pare che il padre, calciatore, fosse assente e che, alla nascita della piccola, la donna sia stata ingannata: la madre le avrebbe fatto credere che la figlia fosse nata morta, raccontandole la verità solo mesi dopo, quando la bimba era già stata adottata.

La Caruso pronta al test del Dna

Soltanto a distanza di oltre un trentennio, la donna ha deciso di farsi avanti, come ha spiegato in un'altra lettera alla D'Urso: "Sulla tomba di mia mamma ho trovato il coraggio di conoscere mia figlia. Barbara, io non voglio niente. Sono convinta che quella bambina che mi avevano detto che era morta è Paola. Voglio fare il test del DNA, anche per gli altri miei figli".Un altro indizio che proverebbe la parentela è la presenza di un uomo di nome Caruso in ospedale subito dopo il parto: si trattava davvero del padre della futura soubrette? Paola, che non porta alcun rancore, ha accettato sin da subito di sottoporsi al test, per capire se la donna in questione è davvero la sua vera mamma.

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