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Mina Settembre, Giorgio Pasotti: “Serena Rossi si era fatta un’idea sbagliata di me”

Giorgio Pasotti interpreta Claudio nella serie tv Mina Settembre. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it, l’attore che interpreta il marito fedifrago dell’assistente sociale ha detto la sua sul tradimento. Ha raccontato degli aneddoti che lo legano a Serena Rossi e Giuseppe Zeno. Poi ha confidato che la figlia Maria non ama guardare le serie che lo vedono protagonista. La fidanzata Claudia Tosoni, invece, fa il tifo per Domenico.
A cura di Daniela Seclì
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Giorgio Pasotti interpreta Claudio nella serie tv Mina Settembre. L'attore si è raccontato in un'intervista rilasciata a Fanpage.it. Se nella fiction, il suo personaggio tradisce la moglie Gelsomina, Pasotti ha chiarito che nella vita reale non tradirebbe mai la sua compagna. Ha anche svelato che la figlia Maria, nata dalla lunga relazione ormai conclusa con Nicoletta Romanoff, non guarda le serie tv che lo vedono protagonista, per una forma di "gelosia" e "possesso". La fidanzata Claudia Tosoni, invece, è tra i milioni di spettatori che stanno seguendo le vicende della frizzante Mina Settembre, interpretata da Serena Rossi. Peccato che faccia il tifo per Domenico, rivale in amore di Claudio, interpretato da Giuseppe Zeno. Ecco cosa ci ha raccontato Giorgio Pasotti.

Mina Settembre sta registrando ottimi ascolti. Lei appartiene alla categoria di chi attende con ansia l'uscita dei dati o li vive con distacco?

(Ride, ndr) Purtroppo devo dire che invecchiando peggioro. Un tempo ero concentrato solo sul lato prettamente artistico del mio lavoro. Crescendo, ho capito che inevitabilmente questi dati decretano il successo o l'insuccesso di ciò che faccio. Diventano anche un metro per giudicare quelle che sono le mie scelte per cui è importante studiarli e analizzarli.

Perché oltre sei milioni di italiani scelgono Mina Settembre?

Sono tempi cupi e tristi. È da un anno che a causa della pandemia siamo prigionieri nelle nostre case. Gli spettatori hanno bisogno di intrattenimento, di passare un po' di tempo sereni, ridendo, magari emozionandosi per i sentimenti che la storia mette in scena. Io sento molto questo bisogno di leggerezza.

Claudio è un magistrato molto professionale, ambizioso, tutto d'un pezzo. Quanto le somiglia?

Direi per nulla. Fa un lavoro che io non avrei mai potuto fare. Però riconosco in lui la volontà di riprendersi ciò che è la cosa più importante della sua vita, l'amore di Mina. Prende una serie di porte in faccia, sbattute anche violentemente, ma non cede di un centimetro.

Giorgio Pasotti nel ruolo di Claudio nella serie Mina Settembre
Giorgio Pasotti nel ruolo di Claudio nella serie Mina Settembre

In Mina Settembre ricorre il tema del tradimento. Qual è la sua opinione a riguardo?

Il tradimento di Claudio non è giustificato, per carità, però c'è un motivo. La sua non è stata un'avventura, giusto per passare il tempo. Si è sentito messo da parte, ha visto venire meno con Mina quell'essere complici, quell'essere coppia. Ciò ha portato a quell'errore. Quanto a me, non ho mai tradito. È una cosa che non mi piace, preferirei lasciare la mia compagna se dovessi innamorarmi di un'altra donna. Il tradimento fine a se stesso è qualcosa che non accetto, perché non lo capisco.

Le capita che gli spettatori la incolpino del tradimento di Claudio?

Certo. Mi fa anche piacere perché vuol dire che ho fatto il mio lavoro talmente bene che le persone confondono il personaggio con l'attore. Incontro signore al bar che mi guardano con l'espressione di chi dice: "Non me l'aspettavo da Pasotti questa cosa, pensavo fosse un bravo ragazzo".

La sua compagna Claudia Tosoni fa il tifo per Claudio o per Domenico?

Io credo per Domenico (ride, ndr). Premetto che non dico mai alla mia compagna la trama delle storie che interpreto altrimenti non ci sarebbe gusto. Quando nella prima scena ha visto Claudio che tradiva Mina Settembre, devo ammettere che per qualche ora non mi ha parlato serenamente come sempre.

Sua figlia Maria, che ha compiuto da poco 11 anni, sta seguendo la serie tv?

No, mia figlia non segue i miei lavori. Credo lo faccia per una forma di gelosia e di possesso nei miei confronti. È ancora in quella fase in cui suo padre è l'unico uomo della sua vita. Mi godo ancora questo momento perché so che ha le ore contate. Tra poco entrerà in un'altra fase in cui scoprirà che ci sono altri uomini oltre a suo padre e allora, probabilmente, inizierà a vedere i miei film. Per ora li scansa.

Giorgio Pasotti con la fidanzata Claudia Tosoni
Giorgio Pasotti con la fidanzata Claudia Tosoni

Nella serie, lei e Giuseppe Zeno siete rivali in amore. Fuori dal set invece qual è il vostro rapporto?

Con Giuseppe ci conosciamo da tantissimi anni, pensi che noi giochiamo insieme nella Nazionale Attori. Siamo molto amici e complici. È stata una benedizione avere lui sul set di Mina Settembre. Lui e Serena mi hanno accolto in un clan di attori napoletani dove, altrimenti, sarebbe stato difficile riuscire a ritagliarsi un proprio spazio.

In effetti è vero. Lei, bergamasco, in un cast di attori perlopiù napoletani, che esperienza è stata?

È stata una sfida. Un po' un Totò e Peppino al contrario. Potevo diventare una macchietta, una cosa finta, poco credibile. Ero il primo a essere piuttosto scettico. Infatti, la produttrice ha dovuto convincermi ad accettare questo ruolo. Alla fine devo ammettere che ha avuto ragione.

Non conosceva personalmente Serena Rossi, che impressione le ha fatto?

La conoscevo solo dal punto di vista professionale. È un'attrice che ha saputo costruire la sua carriera su basi solide e con grande professionalità. Non le è stato regalato nulla, ha fatto la gavetta come l'ho fatta io. Ho sempre molta stima delle persone che hanno costruito una carriera su ciò che sapevano fare e non su ciò che…sapevano dare in altre forme. Mettiamola così. Il suo compagno, Davide Devenuto, invece lo conosco da tanti anni. Anche lui è nel cast della serie. Esilarante quando in una scena gli chiedo consiglio su come riconquistare Mina, che nella vita reale è la sua compagna.

Qual è il primo ricordo che le viene in mente ripensando al tempo trascorso sul set?

È legato proprio a Serena. Sono una persona che si porta dietro questo aspetto un po' nordico. Posso sembrare schivo, quando in realtà cerco solo di fare il mio lavoro con grande professionalità. Non sono uno che dà molta confidenza. Questo non dico che abbia fatto soffrire Serena, che al contrario è molto solare, ma le ha dato un'idea sbagliata di me. In uno degli ultimi giorni, prima del ciak, mi ha detto: "Avevo un'idea diversa di te e invece ho capito che semplicemente sei un professionista, ti stimo per quello che sei". C'è grande stima reciproca e questa è una cosa bella tra colleghi.

Parlando di Mina Settembre è impossibile non parlare di Napoli, protagonista quasi quanto lo stesso cast.

Napoli è una città prepotente, che non ama nascondersi e non può essere nascosta. Ogni angolo racconta una storia. Secondo me siamo stati troppo abituati a vedere una Napoli violenta, cupa, drammatica, dove ci sono ragazzini che si sparano, che uccidono, dove c'è la Camorra, la droga. Invece, Napoli è anche questa, è fatta di gente perbene, che lavora, che vive cercando di seguire le regole. Con Mina Settembre è stato mostrato un aspetto nuovo, una Napoli diversa, non sempre legata a cose negative.

Proprio alla luce del grande successo di Mina Settembre, ritiene si possa fare la seconda stagione?

Non so dare una risposta certa. Però, dopo un successo così credo ci siano ottime possibilità che facciano la seconda stagione e di rivedere molti degli attuali personaggi al loro posto. Io ovviamente mi auguro che ci siano nuove puntate e una storia degna di essere raccontata.

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