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Maurizio Costanzo su Barbara D’Urso: “La sua è televisione? Nutro sempre più dubbi”

Il giornalista, conduttore e docente dalla rubrica “Buona tv a tutti”, pubblicata sul quotidiano Libero, ha stigmatizzato i contenuti e la scelta degli ospiti di “Live – Non è la D’Urso”. Quanto visto nelle ultime settimane ha fatto scattare una sorta di campanello d’allarme: “Mi è venuto un senso di smarrimento e malinconia. È televisione? Nutro sempre più dubbi”.
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"La sua è televisione? Nutro sempre più dubbi". Al netto di ogni possibile simpatia o antipatia su Barbara D'Urso, quando a parlare è Maurizio Costanzo, bisogna fermarsi per ragionare e riflettere un po' più del necessario. Perché il giornalista, conduttore e docente dalla rubrica "Buona tv a tutti", pubblica sul quotidiano Libero, conosce le regole del gioco e del linguaggio televisivo. È evidente che quanto visto nelle ultime settimane in diretta a "Live – Non è la D'Urso" ha fatto scattare una sorta di campanello d'allarme che ha spinto il decano a dire la sua, sebbene non abbia detto una sola parola sulla presenza di Tony Colombo e Tina Rispoli nella trasmissione in questione.

Le parole di Maurizio Costanzo

Le scelte sui contenuti e sui personaggi scelti da Barbara D'Urso, in una trasmissione "sotto testata giornalistica", fanno sempre più discutere. Le parole di Maurizio Costanzo vanno prese non come un attacco interno a Mediaset, ma come una lezione di etica professionale a tutto tondo. Uno dei momenti più criticati è stato relativo al desiderio di Max Felicitas, il pornoattore 26enne che sogna di andare a letto con Carmen Di Pietro e Lory Del Santo.

Ho sentito Barbara D’Urso annunciare in televisione che in una prossima puntata del suo programma, sarebbe stato ospite un giovanotto di ventidue anni, desideroso di fare l’amore con Lory Del Santo o con Carmen Di Pietro, e quest’ultima ha accettato. Mi è venuto un senso di smarrimento e anche di malinconia. Non bastava Sgarbi che duellava contro Vladimir Luxuria, adesso abbiamo anche il giovane «in calore» che propone le sue preferenze. È televisione? Nutro ogni giorno sempre più dubbi.

Le critiche agli orari della prima serata

Maurizio Costanzo non è nuovo alle critiche su Barbara D'Urso. Dal settimanale "Nuovo", aveva criticato la messa in onda del suo programma. Parole che possono essere estese a tutta la televisione che, sostanzialmente, ha cambiato la prima serata dalle 20.30 alle 21.30 per ragioni pubblicitarie: "Questa prassi si è consolidata nel tempo per tanti programmi, e ad essere penalizzati sono i telespettatori. Forse sarebbe meglio tornare agli orari di una volta, quando il prime time era alle 20.30. La conduzione? Barbara è una donna carismatica e una conduttrice molto seguita”. 

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