Lo scontro tra Maria De Filippi e il ballerino Valentin Alexandru Dumitru ad Amici 2020 è la dimostrazione che spesso il sistema scolastico non è in grado di arginare la boriosità e la saccenza dei suoi allievi, capaci di ergersi a corpo insegnante ma mai a giudici di se stessi. I video inediti in sala prove di un ventenne salito in cattedra senza mandato ne sono la chiara dimostrazione.. Non si tratta solo di una divergenza di pensiero, bensì di metodo. Sono anni che questi aspiranti artisti dediti ai talent e alle dirette sui social, eterni protagonisti dei loro tempi, sono più impegnati a sostituirsi alle loro guide che a capire come fare a durare più di un anno su un manifesto.
Ed è ancor più brutto vedere ballerine professioniste come Francesca Tocca e Natalia Titova accettare, poco volentieri, i pruriti di un alunno e sopportarne le rimostranze. Alunni che non si svegliano per andare in classe, che si giustificano dai loro letti, che sgranocchiano cerali con tutta calma mentre le lezioni sono iniziate da un pezzo. Gli stessi che lamentano poca professionalità da parte dei programmi a cui hanno scelto di partecipare, sgomitando per mesi, e che si sentono giudici di madama qualità ma mai di loro stessi.
"Ti stai comportando bene" chiede Maria De Filippi a Valentin prima di indicargli la porta, costretta da un atteggiamento infelice, che diventa speculare di un sistema che non funziona quando a tenere il polso di una situazione sono gli allievi e non i professori. Che, senza dubbio, il lavoro andrebbe fatto a braccio tra le parti, ma quando diventa a sgambetto a parti inverse inizia a richiedere una misura. Il ripristino degli equilibri diventa necessario, anche quando a rimetterci sono le sorti dello show che sulle dinamiche umane ha calibrato le sue scalette e su quella artistiche continua a poggiare tutta l'aspettativa del termine ‘talent'.