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Morto Fabrizio Frizzi: addio al conduttore Rai

Magalli commosso per morte Frizzi: “Sapevamo che non stava bene, era uno di famiglia per tutti”

Giancarlo Magalli fuori l’ospedale Sant’Andrea di Roma prova a dire qualche parola sulla morte improvvisa di Fabrizio Frizzi. Stava male e non voleva farlo sapere, il suo pensiero era per la moglie Carlotta e per sua figlia Stella. “Per me era un fratello, ma ciò che mi ha commosso è che lo considerano un fratello un po’ tutti” ha dichiarato asciugandosi una lacrima.
A cura di Eleonora D'Amore
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Fermato fuori l'ospedale Sant'Andrea di Roma, Giancarlo Magalli è riuscito a dire poche parole sulla morte atroce e improvvisa di Fabrizio Frizzi. Un uomo che, negli anni, era diventato un fratello e, a quanto pare, non lo era solo per lui. Le parole di Magalli raccolgono, in parte, il dolore di tanti colleghi, che oggi hanno espresso la loro vicinanza sui social network, attraverso frasi, ricordi e messaggi di solidarietà alla famiglia.

È stato un colpo durissimo anche se lo sapevamo che non stava bene, anche se lui non voleva che si sapesse. Però che arrivasse così sta coltellata all’improvviso non ce l’aspettavamo. Sono 40 anni di amicizia e lo considero un fratello, quello che mi ha commosso è che lo considerano un fratello un po’ tutti. Anche gli spettatori, la gente, lo considera uno di famiglia e questo vuol dire che ha lavorato bene. So che il suo dispiacere era quello di non far sapere e infatti è riuscito a non far sapere fino alla fine l’entità della sua malattia, perché il suo pensiero era per la moglie e la sua bambina, e insomma adesso il pensiero di noi amici dovrebbe continuare a essere quello: stare vicini a Stella e Carlotta.

Il post di Magalli su Facebook

Giancarlo Magalli l'aveva scritto anche in un lungo post su Facebook, nel quale entrava un po' più nello specifico di questi mesi fatti di lotta e speranza, e dello stato d'animo che aveva accompagnato l'amico fraterno e collega Rai. Una notizia straziante, che ha lasciato molti nomi noti in Rai senza parole. Dalle prime luci del mattino, infatti, i maggiori conduttori di Viale Mazzini si sono chiusi in un comprensibile silenzio e, come spesso accade, stanno mandando avanti la grande macchina televisiva al di là di qualsiasi volontà personale. The show must go on, lo spettacolo deve continuare, almeno così pare debba essere.

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