I funerali di Nadia Toffa nel Duomo di Brescia verranno celebrati da don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano che da anni si sta battendo per le terre dei fuochi, devastate dall'insorgere continuo del cancro. Il riferimento spirituale della giornalista, che ha voluto ci fosse lui in chiesa. All'arrivo della bara di Nadia Toffa, applauso generale e grande commozione, alla presenza di amici, colleghi e persone che non la conoscevano, ma hanno condiviso il suo dolore a distanza per due anni.
L'arrivo del feretro nel Duomo di Brescia tra applausi e commozione
I funerali di Nadia Toffa vengono scanditi dal lungo applauso che ha accolto il feretro di Nadia Toffa, giunto ora di fronte al Duomo di Brescia. Centinaia le persone radunate da questa mattina di fronte alla chiesa per assistere ai funerali della conduttrice de ‘Le Iene', scomparsa martedì scorso a soli 40 anni. A celebrarli, come richiesto dalla stessa Toffa, è don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano (Napoli), simbolo della lotta alla ‘Terra dei Fuochi' e protagonista di diverse inchieste de ‘Le Iene'. "Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale", aveva spiegato su Facebook Patriciello, "mi costa molto ma glielo devo per quello che ha fatto per noi".
Il saluto de Le Iene sul feretro di Nadia Toffa all'uscita dal Duomo di Brescia
Giulio Golia, Antonino Monteleone, Paolo Calabresi, Enrico Lucci, Filippo Roma, Pablo Trincia e tanti altri giornalisti e inviati de Le Iene (in servizio o ex collaboratori del programma), oltre a Max e altri autori, hanno voluto dire, a loro modo, addio a Nadia Toffa. Baci o semplicemente mani che hanno toccato il feretro, durante un momento molto commovente, fuori il Duomo di Brescia, dove erano stati appena celebrati i funerali della Toffa, da Don Maurizio Patriciello.
Max Ferrigno, autore de Le Iene: "Eri convinta che saresti guarita dal cancro, impossibile dirti no"
"Ciao Nadia, ci mancherai", gli amici e colleghi di Nadia Toffa hanno salutato il feretro alla fine della funzione religiosa celebrata da don Maurizio Patriciello, parroco simbolo della Terra dei fuochi. Toccante il messaggio di Max Ferrigno, uno degli autori de Le Iene alla fine della cerimonia religiosa: "Ci aveva convinto che da questo cancro sarebbe guarita, era impossibile dire di no a Nadia Toffa. Lei ti dava tutto completamente, aveva questo modo di parlare e dava per scontato che tu avresti fatto questa cosa con lei. Ed oggi hai unito gli amici, i tuoi colleghi, la tua famiglia, la tua famiglia delle Iene. Senza di te niente sarà più come prima. Sei magica, ciao". La messa si e' chiusa tra gli applausi commossi e con Hallelujah di Leonard Cohen intonata all'uscita del feretro.
Enrico Lucci all'uscita dai funerali di Nadia Toffa: "La gente l'amava perché era autentica"
L'ex ‘Iena' Enrico Lucci fuori dal Duomo di Brescia, dove ha partecipato ai funerali dell'amica Nadia Toffa, scomparsa il 13 agosto 2019 a soli 40 anni, ha voluto ricordarla e renderle omaggio con poche e semplici parole: ‘La gente l'amava perché era autentica e l'ha capito. Se c'è una cosa che va valorizzata di Nadia è che, in un'epoca come questa, piena di odio, di senso di rivalsa, di cattiveria e di rabbia esplosiva, lei, organizzandosi bene e documentandosi, ha convogliato tutta questa avversità in qualcosa di concreto".
"Ciao Nadia", il video condiviso da Le Iene su Facebook durante i funerali
Durante i funerali di Nadia Toffa nel Duomo di Brescia, la pagina ufficiale de Le Iene ha condiviso un video molto toccante della giornalista e amica scomparsa. C'è lei che danza sulla spiaggia, su una base musicale lenta e malinconica, dal titolo "A hot day" di Loop Scava. Un giorno caldo, proprio come quello che si vede nel video, un giorno forse d'estate, come quello in cui Nadia è volata in cielo lasciando tanta tristezza sulla Terra. Questo il saluto condiviso con i milioni di fan sui social, per dire addio a loro modo.
La bara di Nadia Toffa con fiori bianchi e cravatta de Le Iene lascia il Duomo di Brescia
La bara di Nadia Toffa con fiori bianchi e cravatta de Le Iene lascia il Duomo di Brescia. La cravatta nera, simbolo della divisa da Iena, era stata poggiata lì da Davide Parenti ‘padre' televisivo della squadra di giornalisti di Italia1. "Ciao, guerriera", cosi' uno dei partecipanti ha voluto salutare Nadia Toffa prima che il feretro lasciasse il Duomo per essere caricato nel carro funebre. La gente ha risposto con un lungo applauso.
"Ciao guerriera", il grido della folla all'uscita della bara di Nadia Toffa dal Duomo
"Ciao, guerriera", un grido si è alzato fragoroso, all'uscita della bara di Nadia Toffa dal Duomo di Brescia. Un lunghissimo applauso ha accompagnato il feretro al carro funebre, insieme a lacrime e pugni stretti al petto, gli occhi al cielo alla ricerca di un angolo in cui poterla vedere ancora. I funerali sono conclusi con l'esecuzione di Halleluja di Leonard Cohen. Sono state centinaia le persone che hanno voluto partecipare alla cerimonia, anche se molte di queste non sono riuscite ad entrare nel Duomo di Brescia.
Alice, la nipote di Nadia Toffa rotta dal pianto: "Avrei voluto godere più a lungo del suo amore"
A parlare ai funerali di Nadia Toffa, dall'altare, la nipote Alice: "Non voglio ricordare la ‘Iena' che tutti conosciamo o la guerriera ma la mia cara zia, che aveva fiducia in me, che mi rincuorava e che trovava sempre tempo per darmi consigli e tanto tanto sostegno.. Avrei voluto godere di più del tuo amore, mi ripeteva sempre di essere forte e di sorridere alla vita perché è sempre bella e io lo farò per lei. Cara zia Nadia, rappresenti per me un modello di donna straordinaria, molto molto coraggiosa, sono fiera di essere tua nipote e spero di somigliarti un pochino".
E fu proprio Nadia Toffa a ringraziare Alice in un post su Facebook quando uscì il suo libro Fiorire D'inverno: "Ragazzi La mia nipotina Alice mi ha scritto questo Whastapp ”Cara zia, grazie per il tuo libro…Mi sono tanto divertita leggendo di te, mamma e la zia Silvia da piccole… vi ho viste nei luoghi che conosco, vi ho sentite ridere, litigare, crescere…mi sono innamorata di te coraggiosa e tenace… è stato importante per me leggere la tua storia e sapere con quanta forza hai lottato per il tuo sogno e con quanta fatica lo hai realizzato….Sono orgogliosa di te e fiera di essere tua nipote soprattutto adesso che stai combattendo la battaglia più importante!Per me hai già vinto e la tua risata allegra e fragorosa risuona sempre dentro di me anche grazie alle pagine del tuo racconto. GRAZIE” che dire…. LA AMO DA IMPAZZIRE. SONO IO AD ESSERE ORGOGLIOSA E FIERA DI LEI. Viva la vita ALICE. vi abbraccio forte e mi sento proprio fortunata. Grazie anche a voi di credere in me".
Vescovo di Brescia: "Rendo omaggio al suo coraggio e alla sua passione per la vita vera"
Parla il Vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada: "In punta di piedi ma con sincero affetto vorrei farmi vicino ai familiari di Nadia Toffa, condividere nella speranza per quanto mi è possibile il loro grande dolore. Mi affianco ai suoi colleghi di lavoro e alle tante persone che l'hanno conosciuta, per rendere onore al suo indomito coraggio, al suo sorriso gentile, alla sua lotta contro la disonestà, ma soprattutto la sua passione per la vita, la vita vera".
Funerali Nadia Toffa, due persone colte da malore e soccorse dai sanitari
Ai funerali di Nadia Toffa nel Duomo di Brescia sono accorse moltissime persone, a parte parenti, amici e colleghi presenti per darle l'ultimo saluto. Fuori il Duomo, due persone sono state colte da malore e soccorse dai sanitari. La prima ad essere soccorsa è stata una ragazzina dopo un calo di pressione. Nel secondo caso una donna (in foto) ha perso l'equilibrio a causa di un calo di pressione ed è caduta: subito soccorsa dal personale medico è stata portata via in barella.
Davide Parenti depone la cravatta nera de Le Iene sulla bara di Nadia Toffa
Il feretro di Nadia Toffa ha fatto il suo ingresso nel Duomo di Brescia tra la commozione delle centinaia di persone che si sono radunate per dare l'ultimo saluto alla conduttrice delle ‘Iene'. Poco prima dei funerali Davide Parenti, ideatore del programma Mediaset, ha deposto una cravatta nera, simbolo della redazione delle ‘Iene'. "Per me oggi celebrare questa messa è molto difficile ma noi abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di questa ragazza. Nadia sei stata capace di mettere l'Italia in subbuglio in questi giorni, di unire il nord con al sud", parlando proprio della sua attività giornalistica nelle terre devastate dall'insorgere incessante del cancro. "Tu sei stata amata perché hai amato la verità. Sei entrata nel cuore di tutti. Nadia è arrivata là dove la gente era più maltrattata, bistrattata, dimenticata, è arrivata nella mia terra, la terra dei fuochi'‘, ha ricordato don Patriciello.
Don Maurizio Patriciello: "Nadia Toffa come Gesù è stata amata e odiata, sempre dalla parte dei deboli"
Celebra la messa dei funerali Nadia Toffa, Don Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della lotta alla Terra dei Fuochi. La sua omelia è piena di amore e speranza per un futuro fatto di consapevolezza e lotta contro chi non si cura dei più deboli e continua a ignorare la loro sofferenza nelle terre dell'ingiustizia: "Nadia ha avuto fame e sete di giustizia dove ci sono i più bistrattati, nella terra dei fuochi. Nadia era dalla parte dei più deboli. Nadia, tu sei stata amata perché hai amato la verità e hai fatto del tuo lavoro una missione, come dovremmo fare tutti. Perché i social parlano solo di te? Perché sei stata autentica, perseverante, tosta, sei stata una ‘iena' ma anche una colomba, sei stata forte ma anche così fragile. Sei stata una donna amante della giustizia. Come Gesù è stata amata e odiata".
Il sacerdote prosegue: "Nadia non si è vergognata della sua malattia, qualcuno non lo ha compreso. Come si fa a comprendere una ragazza bella e sveglia che dice ‘porto una parrucca? Lei ha avuto il coraggio di dire questa è una parrucca. Nadia, hai raccontato la tua paura, le tue speranze, la tua è stata vita sino all'ultimo respiro. Hai capito che la vita è vita anche quando si fa pesante".
Don Patriciello ha posto poi l'accento su come Nadia, e non Nadia Toffa giornalista e personaggio televisivo, si sia fatta largo nei cuori delle persone, che da giorni non fanno altro che parlare di lei sui social network e per strada: "Abbiamo un debito di riconoscenza verso questa ragazza. Nadia, sei stata capace di mettere l'Italia sottosopra, unendo il Nord e il Sud, la Terra dei fuochi con Brescia. In questi giorni mi sono arrivati centinaia di messaggi. Sei entrata nel cuore di tutti e non perché eri un volto della tv. Nadia è stata amata, non solo stimata. Hai chiamato il cancro con il suo nome, dando coraggio a tutti noi. Hai raccontato le tue fragilità dandoci coraggio. Nadia ha avuto fame e sete di giustizia, è arrivata là dove la gente era bistrattata e maltrattata. Come nella mia terra, la Terra dei Fuochi, dove il terreno è inquinato anche dai rifiuti del Nord, con la complicità della nostra camorra. Hai gridato ai cristiani sopiti che Dio non è cattivo".
Poi, dal pulpito, una chiusura di speranza, Don Patriciello chiede che nulla di ciò che Nadia Toffa ha fatto sulla Terra e nel suo lavoro vada disperso: "Come si fa a comprendere una ragazza bella che decide di parlare apertamente della sua malattia? Più terribile della malattia c'è solo la vergogna di essere malati. Negli ultimi giorni tutti sapevano che il suo silenzio significava la cosa peggiore. Lei ha avuto il coraggio di chiamare il cancro con il suo nome. Noi nella Terra dei fuochi non ne abbiamo il coraggio, la chiamiamo "la brutta malattia" perchè abbiamo paura. Per Nadia la vita è stata vita fino all'ultimo respiro. Lei ha detto: "La preghiera è un abbraccio". Non dimentichiamolo, abbiamo il dovere di dirlo a tutto il mondo. Abbiamo il dovere di ricordare a tutti la sua lotta. Dobbiamo raccogliere quello che ha lasciato perche' nulla di quello che ha lasciato, nulla vada perduto".
Ai funerali, presenti anche i ragazzi di Taranto: "Grazie a Nadia, aperto un reparto oncologico pediatrico"
Ci sono anche gli amici del minibar di Tamburi, quartiere di Taranto in cui c'e' l'Ilva a salutare Nadia Toffa, la conduttrice morta per cancro a soli 40 anni. Davanti al Duomo di Brescia, dove saranno celebrate le esequie officiate dal parroco di Caivano (Napoli), Maurizio Patriciello, indossano una maglietta con la scritta Ie jesche pacce pe te!, in tarantino ‘Io esco pazzo per te', che è il fulcro di un progetto benefico. Nadia conobbe i ragazzi del minibar in occasione di un suo servizio sull'Ilva. "Fu lei che vedendo quella maglietta che ebbe l'idea" hanno raccontato i ragazzi intervenuti, "e, negli anni, siamo riusciti a raccogliere 700 mila euro e abbiamo aperto un reparto oncologico pediatrico. Senza di lei non sarebbe stato possibile".