Stefano Coletta a Domenica In: “È stato il Festival della gentilezza, nulla di costruito”

Coletta parla dei costi del Festival: "Ammontano a 13,2 milioni di euro. Questi sono i dati "sopra la linea", cui vanno ad aggiungersi i dati "sotto la linea" ovvero costi come la produzione, le riprese, i lavori in piazza Colombo". Marano di Rai Pubblicità parla di 17-18 milioni come costo complessivo, in linea con i numeri dell'anno scorso.

Coletta respinge le critiche per il suo ingresso come direttore di Rai1: "La stampa non deve veicolare i pettegolezzi. La Rai è una azienda di servizio pubblico. In questi ruoli di entra e si esce in corsa. Il grande merito è della squadra Rai non delle persone singole. Il mio merito è solo di aver lavorato in armonia con il gruppo". Finalmente, la domanda su un eventuale Amadeus/Fiorello Bis e sulle voci su un possibile futuro di Alessandro Cattelan in Rai.

Bisogna sedersi a tavola per parlarne distanziandosi da questo festival. Un Amadeus Bis per me è auspicabile, perché ha fatto un ottimo lavoro da direttore artistico. Perché no? Però ne dobbiamo parlare con l'amministratore delegato. Per quanto riguarda Cattelan: è un uomo interessante con un codice innovativo. Non so se sarebbe giusto per Rai1 o Rai2, sicuramente lo osserviamo. Di voci non so nulla, questa è la mia impressione tecnica.

Coletta sottolinea inoltre come 24 Big siano "tanti", parlando di una possibile riduzione degli artisti dal prossimo anno e a una durata minore delle singole serate.

Amadeus non vuole essere un simbolo: "Io sono il presentatore della porta accanto. Non vedo l'ora di tornare alla mia quotidianità, ai Soliti Ignoti. Fuori dalle telecamere sono una persona comune, e il pubblico lo ha capito, come ha capito che lavoro con passione e onestà". Una giornalista lo accusa di irriconoscenza nei confronti di chi l'ha portato a Sanremo, ma lui non ci sta.

L'ho subito detto. Ringrazio Salini, Teresa De Santis e Antonio Marano, che mi hanno chiamato ad agosto. Spero siano orgogliosi di avermi dato questo ruolo. Sono le tre persone che hanno fatto la telefonata che non dimenticherò mai. E ringrazio l'attuale direttore. È dagli anni 80 che ringrazio Cecchetto per la mia carriera, credo che la riconoscenza sia qualcosa che non mi manca.

Il podio di Sanremo 2020 ha visto la vittoria di Diodato, seguito da Francesco Gabbani e Pinguini Tattici Nucleari. Questa la divisione precisa del voto tra giuria demoscopica, giuria della sala stampa e televoto.

Giuria Demoscopica: 1. Diodato, 2. Francesco Gabbani, 3.Pinguini Tattici Nucleari

Giuria Sala Stampa: 1. Diodato, 2. Francesco Gabbani, 3. Pinguini Tattici Nucleari

Televoto: Gabbani (38%), Pinguini (37%), Diodato (24%)

I dati di Raiplay

Decisivo, dunque, il voto di demoscopica e stampa. Quindi i dati di Raiplay: la finale di Sanremo 1 milione e 100 visualizzazioni della, con 82 mlioni di visualizzazioni sull'on demand. Altro Festival ha generato 2.400.000 video visti on demand.

Antonio Marano, presidente Rai Pubblicità, parla di 37 milioni di euro ricavati da Sanremo 2020: un 18% di incremento rispetto all'anno precedente: "Basta polemiche sterili". Ricordiamo che il Festival si sostiene interamente con sponsor e pubblicità. Interviene quindi Fasulo, che mette l'accento sul confronto tra la finale del 2020 con quella del 2019: la puntata conclusiva di quest'anno è migliorata di 1.291.000 spettatori e 2,9 punti di share in più. Nelle 4 ore, la media è stata del 27,8% e di 3.280.000 spettatori. 5.400.000 sono state le interazioni sui social (rispetto alle 3.200.000 del 2019). Su Instagram, le interazioni sono state 2.900.000, il 38% in più rispetto all'anno scorso.

Prende la parola Amadeus: "La mente si svuota e i pensieri non ci sono più, sono l'uomo più felice del mondo. Tutto quello che è accaduto è quello che volevo fare. Per me è stata una scommessa perché il numero 70 ti impone di fare qualcosa di importante, mi hanno dato fiducia e credo di averla ripagata lavorando con onestà". Poi, le belle parole per Coletta: "Avere un direttore che dà non solo fiducia ma anche consigli è una spinta notevole. Mi ha fatto sentire la completa libertà". Quindi i ringraziamenti, con un po' di commozione, al termine dei quali viene accolto con una standing ovation.

Non voglio più parlare delle polemiche, ringrazio il pubblico, la Rai, i cantanti, gli ospiti. Tutto quello che ho vissuto questa settimana lo terrò nel cuore. Grazie a Tiziano Ferro e a mio fratello (Fiorello) che mi ha chiamato stamattina e mi ha tenuto un'ora al telefono mentre era in  strada. Non sapevo cosa avrebbe fatto. Gli ho detto: Ti consegno le chiavi dell'Ariston, puoi fare quello che vuoi. Mi ha preso in parola.

Amadeus riceve poi un premio per gli ascolti dall'Inter: "Grazie, sto andando a S. Siro!".

Con un discreto ritardo, parte la conferenza stampa. Il sindaco di Sanremo si complimenta con tutti definendo questo Sanremo "il festival dei successi" e sottolineando l'ottimo riscontro sulle attività commerciali nella città. "Grande lavoro da parte della nostra orchestra, e ricordiamo che sono stati consegnati 137 bouquet di fiori", continua il primo cittadino. IL direttore Coletta prosegue con il bilancio del Festival:

Un stra-bilancio. Record del millennio. Dobbiamo tornare al 99 per avere una media complessiva di share al 54,94. Ieri sera abbiamo avuto 11,4 milioni di spettatori e share del 60,6%.

Teresa De Santis avrebbe deciso di fare causa alla Rai, dopo il grande successo del Festival di Sanremo. L'ex direttore di Rai  considera questa edizione come una sua creatura, dal momento che era stata lei a scegliere Amadeus. Come riporta Repubblica la Rai avrebbe già ricevuto una lettera dallo studio legale D’Amati, in cui si avverte che la "dottoressa De Santis ha dato mandato  per rappresentarla contro l'azienda per la rimozione avvenuta senza alcuna motivazione e a pochi giorni dall'inizio del festival di Sanremo da lei realizzato che sta ottenendo ascolti record”.

La finale di Sanremo ha raccolto davanti alla tv oltre il 60% di share, per un totale di 11.477.000 spettatori. Record assoluto per il Festival di Amadeus in termini percentuali, mentre in termini assoluti la finale 2020 supera quella 2019 ma non riesce a fare meglio del primo Baglioni nel 2018. Un risultato importante che farà ancor più propendere verso un Amadeus Bis, considerate anche le parole di Fiorello ad Amadeus durante la serata finale: "Ci hanno proposto di fare il bis; ci penseremo".

Gli ascolti della finale di Sanremo 2020 sono stati un enorme successo in termini: la kermesse ha chiuso con 11.477.000 telespettatori e uno share del 60,6%. Questi i dati nel dettaglio. La prima parte della finale, in onda dalle 21.32 alle 23.52, è stata vista da 13.638.000 spettatori con il 56,8% di share. La seconda dalle 23.59 alle 2:00 è stata seguita da 8.969.000 spettatori con il 68,8% di share (sono pertanto esclusi dal dato gli ultimi 36 minuti).

Arriva il momento dell'elezione del vincitore del festival di Sanremo 2020. A giocarsela sono rimasti Francesco Gabbani e Diodato e arriva la fatidica busta. Vince la settantesima edizione del Festival di Sanremo: Diodato con la canzone "Fai rumore". Il cantante di origini pugliesi vince anche diversi premi collaterali al Festival, ed è incoronato vincitore di stile dalla redazione di Fanpage.it.

Arriva, finalmente, il momento dell'assegnazione dei premi ufficiali. Premio della critica Mia Martini a Diodato con "Fai Rumore". A lui va anche il premio Lucio Dalla. Premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a Rancore con "Eden". Il Premio Beppe Bigazzi va invece a Tosca con "Ho amato tutto". Premio Tim Music assegnato invece a Francesco Gabbani.

Anche Fiorello non ne può più e mentre sul palco dell'Ariston si susseguono ospiti su ospiti, in questo caso i Gente de Zona e il comico, mentre esce dal palco, non si rende conto di avere il microfono ancora aperto e dice ad Amadeus: "Basta ragazzi, basta".

Mentre non si attende altro che il nome del vincitore, sul palco continuano ad avvicendarsi gli ospiti di questa parte finale di serata. Adesso è il momento di Vittorio Grigolo, il tenore divenuto noto anche per la sua partecipazione alla scorsa edizione di Amici. Grigolo canta "E lucevan le stelle", l'aria finale tratta dalla Tosca di Giacomo Puccini e poi un medley dei Queen, compresa la celebre "Bohemian Rhapsody".

Arriva sul palco Edoardo Pesce, l'attore interprete di Alberto Sordi nel film dedicato alla vita del grande attore romano scomparso anni fa. "Permette? Alberto Sordi", il film prodotto da Rai Fiction e diretto da Luca Manfredi è un vero e proprio omaggio al grande "Albertone", un personaggio, prima ancora che un interprete dal talento senza eguali, scomparso il 24 febbraio del 2003. Il film sarà nelle sale solo il 24, 25 e 26 febbraio 2020, per poi essere trasmesso da Rai1.

Arriva il momento dell'annuncio del terzo classificato della 70esima edizione del festival di Sanremo: sono i Pinguini Tattici Nucleari con "Ringo Starr". Francesco Gabbani e Diodato si giocano la vittoria finale.

E il momento promozionale del film "La mia banda suona il pop". Christian De Sica, Angela Finocchiaro, Paolo Rossi e Massimo Ghini sul palco in versione Pop Corn, la band evidentemente ispirata ai Ricchi e Poveri che nel film si è separata da anni e si riunisce per un'ultima volta.

È il momento dell'esibizione di Ivan Cottini, il ballerino malato di sclerosi multipla, che si esibisce sul palco dell'Ariston a pochi minuti dall'annuncio del vincitore. A fine esibizione per lui c'è un lunghissimo applauso e il ballerino ci tiene a dire qualcosa alla platea: "Io voglio solo dire che la diversità è bellezza ed è un valore aggiunto per la società e la televisione".

Se c'era una cosa di cui non avevamo bisogno era questa esibizione di Diletta Leotta, che stasera ha deciso di cantare e ballare, proponendo un improbabile mash up tra "Ciuri Ciuri" e "Lose Yourself" di Eminem, con tanto di coreografia.

Omaggio doveroso di Fiorello a un grande protagonista della storia della musica italiana, Fred Bongusto, scomparso poco più di tre mesi fa. Lo fa cantando una delle sue canzoni più belle, "Amore fermati", accompagnato dall'orchestra con un arrangiamento che esalta le sue qualità vocali in stile crooner.

Fiorello e Amadeus improvvisano per un quarto d'ora sul palco, tra autotune e un lento insieme. Il comico siciliano fa il battitore libero e sa di poter fare ciò che vuole in attesa dell'esito del televoto, nonostante manchino ancora molti pezzi in scaletta. Alla fine i due si abbracciano, consapevoli che l'esperienza stia per finire: "È stato bello".

Come tutte le altre serate di questo Festival, anche la finale si chiuderà con grande ritardo e conseguenti proteste. Nel 2019 Mahmood veniva proclamato vincitore all'1.28, mentre nel 2020 all'1.28 il televoto è stato appena riaperto per i tre finalisto che sono arrivati sul podio e, mentre Fiorello scherza con l'autotune, ci sono ancora in scaletta la presentazione del film di Fausto Brizzi con il cast sul palco, l'esibizione di Ivan Cottini, l'omaggio ad Alberto Sordi con Edoardo Pesce, l'esibizione di Vittorio Grigolo e un altro medley. Si prevedono contestazioni in sala stampa.

Amadeus riapre il televoto di Sanremo 2020 per decretare chi sarà il vincitore. I numeri del televoto sono 894001 da telefono fisso, 4754751 per mandare un sms con il codice dell’artista. Si potranno esprimere al massimo 5 voti per sessione.

Ecco i codici per votare i cantanti rimasti in gara:

Diodato – codice 01
Francesco Gabbani – codice 02
Pinguini Tattici Nucleari – codice 03

Il sistema di voto per la finale di Sanremo 2020 prevede la presenza di tre componenti: la Giuria Demoscopica, la Giuria della Sala Stampa e il Televoto. Le tre componenti incidono allo stesso modo sul risultato finale.

Arriva il momento della classifica finale, che lascia sostanzialmente invariati gli esiti di inizio serata, con una sorpresa rilevante, perché Le Vibrazioni, che si trovavano sul podio, lasciano il posto ai Pinguini Tattici Nucleari. Il gruppo va a giocarsi il primo posto con Diodato e Francesco Gabbani. I voti per i tre sul podio si azzerano e ora sarà il solo televoto a decidere il vincitore del Festival di Sanremo 2020. Ecco la classifica finale dal quarto posto in poi, con fischi in particolare per Achille Lauro ed Elodie, ritenuti dalla platea troppo bassi in classifica.

4 Le Vibrazioni

5 Piero Pelù

6 Tosca

7 Elodie

8 Achille Lauro

9 Irene Grandi

10 Rancore

11 Raphael Gualazzi

12 Levante

13 Anastasio

14 Alberto Urso

15 Marco Masini

16 Paolo Jannacci

17 Rita Pavone

18 Michele Zarrillo

19 Enrico Nigiotti

20 Giordana Angi

21 Elettra Lamborghini

22 Junior Cally

23 Riki

Annunciato già due sere fa e saltato per ragioni di scaletta, arriva il momento revival che vede protagonista Sabrina Salerno, co-conduttrice di questa ultima serata del festival di Sanremo 2020, che canta la sua hit "Boys boys boys" con tanto di coreografia e sei ballerini sul palco con lei.

Ultimo ad esibirsi è Rancore, che con "Eden" chiude questo Festival di Sanremo 2020. Adesso si dovrà solo attendere la classifica provvisoria e Amadeus, a fine esibizione, dà il fatidico stop al televoto.