“Live non è la D’Urso verso la chiusura anticipata a causa degli ascolti bassi”, subentra Bonolis
È Dagospia a riporta la notizia della probabile chiusura anticipata di Live Non è la D'Urso a causa degli ascolti bassi. Mediaset starebbe mettendo in campo un piano di rinnovo palinsesti, collocando, al posto di Barbara D'Urso, Avanti un altro serale di Paolo Bonolis. L'articolo a firma Giuseppe Candela riporta per l'eventuale chiusura il periodo tra fine marzo e inizio aprile: "Il discusso talk show alle prese con i bassi ascolti, tra il 10-12% fino a notte fonda, dovrebbe salutare il pubblico di Canale 5 addirittura tra fine marzo e inizio aprile".
Già annunciato il cambio di studio
Stando a quanto riportato, la D'Urso dovrà lasciare il presidio domenicale al collega Paolo Bonolis dall'11 aprile, chiudendo il suo ciclo di messe in onda già a partire dalla fine di marzo. Una misura nasata già dal cambio di studio annunciato di recente e dovuto all'esigenza di far risparmiare l'azienda di Piersilvio Berlusconi. Lei stessa si è definita un'aziendalista, dalla risposta immediata quando Mediaset chiama. Questa volta pare che la richiesta sia stata quella di fare un passo indietro, lasciando il campo a una delle trasmissioni più seguite dell'intero palinsesto del Biscione.
Marcuzzi, Blasi e De Filippi donne dei serali
La prima serata di Avanti un altro sarà sicuramente da testare e si capirà se avranno in mente anche di riformulare il format, con la valutazione, semmai, di Avanti un altro Vip. Il venerdì sera, invece, dovrebbe andare a collocarsi la nuova stagione di Scherzi a parte condotta da Alessia Marcuzzi, terza conduttrice dei serali settimanali insieme a Ilary Blasi (al timone dell'Isola dei Famosi) e Maria De Filippi, in partenza con il suo immancabile Amici serale 2021.
"La trasmissione, che era stata rimpolpata – sul lato politico – dal lavoro dietro le quinte di Emanuela Fiorentino, vicedirettore di Videonews, Siria Magri moglie di Giovanni Toti e di Francesca Fagnani compagna di Enrico Mentana, era nel mirino per gli ascolti spompi" pubblica Dago, dando quasi per certa la recisione del cordone tra la D'Urso e il pubblico flebile della domenica sera.
La petizione per chiudere i programmi di Barbara D'Urso
Lo scorso 31 marzo nacque una petizione online che richiedeva la chiusura dei programmi di Barbara D'Urso. Il fatto avvenne in seguito a un momento televisivo molto discusso: in pieno lockdown, la conduttrice invitò Matteo Salvini a recitare un Eterno Riposo in diretta per le vittime della Pandemia. Nella petizione, firmata da quasi 500mila persone, tra le motivazioni si leggeva:
Purtroppo sappiamo la caratura culturale dei suoi programmi, ma questa volta ha superato il limite invitando in diretta Salvini e PREGANDO in diretta insieme a lui.Ricordiamoci che l’Italia è un paese laico e che abbiamo i nostri luoghi di culto e sacerdoti. Questa operazione ha sfruttato ancora una volta il potere della religione sugli anziani, così da rafforzare la sua personalità e il suo programma, indegno culturalmente.