Partirà da mercoledì 31 marzo "Game of Games – Gioco Loco", nuovo programma affidato da Rai2 a Simona Ventura. La conduttrice, tornata in Rai nel 2019 per la conduzione di The Voice, riparte dalla prima serata con un format internazionale, lanciato negli Stati Uniti da Ellen Degeneres (ha anche mandato un video di auguri), che significa per lei l'ennesima opportunità di un ritorno definitivo.
Il perché si utilizzi l'aggettivo "ennesima" è presto detto. Da anni, si attende per Simona Ventura il programma che le permetta di tornare al centro del circo televisivo e ricevere la gloria che una professionista del suo calibro meriterebbe. Non che l'essere volto di punta femminile di Rai2 non sia motivo di fregio, molto su di lei aveva puntato Carlo Freccero nella breve direzione di Rai2 per restituire alla rete un'identità perduta. Ma da Simona Ventura ci si aspetta sempre di più, soprattutto per quello che ha rappresentato per la televisione italiana. Un mezzo che per anni ha dominato, conducendo programmi di estrema popolarità, arginando per quanto possibile la "deriva trash" dell'era dei reality show con un'Isola dei Famosi molto legata al suo stile di conduzione, infine aggiudicandosi un Sanremo sul campo che, per ragioni indipendenti dalle sue capacità, non fu una sfida fortunatissima.
Dall'Isola dei Famosi a Temptation Island
Poi la voglia di sperimentare e farsi promotrice di nuovi prodotti e nuove frontiere della Tv – da X Factor al periodo di Sky e Cielo – hanno dato il via a un interludio di carriera che prosegue da tantissimi anni. Un purgatorio che molte colleghe e colleghi hanno vissuto, prima di ritrovare la luce perfetta. Lei invece pare non esserci ancora riuscita, al netto di molti tentativi (i tanti ritorni, appunto). Prima si è messa in gioco con L'Isola dei Famosi come concorrente, poi ha tentato le sfide di Selfie e Temptation Island Vip che, in effetti, parevano averla rilanciata del tutto grazie all'"effetto Maria De Filippi" che motivò la chiamata di Freccero su Rai2.
Il ritorno su Rai2
Ma la televisione, pur peccando spesso di ricorsività, non segue regole prestabilite. Quella di The Voice non è stata un'esperienza memorabile (al netto di alcuni momenti interessanti), al pari del passaggio a Il Collegio come voce narrante e del progetto Domenica Ventura, trasformato in corsa in Settimana Ventura, che non ha avuto il tempo materiale per intercettare un suo eventuale pubblico. Ambizioso, ma passato in sordina, anche lo speciale dedicato a Chiara Ferragni, con l'intervista all'imprenditrice dopo la messa in onda del documentario sulla sua vita.
Il forfait di Sanremo per il Covid
A tutto questo si aggiunge la sfortuna, quella del forfait forza a Sanremo 2021 causa Covid, dopo che Amadeus e Fiorello l'avevano chiamata a condurre la serata finale del sabato a oltre 15 anni di distanza dal suo Festival di Sanremo.
Sfortuna, passi falsi, qualche scelta discutibile. Tante potrebbero essere le sfumature interpretative di quello che dall'esterno sembra un continuo cercare senza trovare. Forse non è così, probabilmente Simona Ventura la vive in maniera molto più serena di quanto chi sta scrivendo pensi. In ogni caso, auguriamoci a prescindere che questa sia la volta buona. Qualunque cosa questo significhi.
