La madre di Nadia Toffa: “Mia nipote nata durante il Covid è stata un dono di Nadia, le somiglia”
È quasi trascorso un anno dal giorno in cui la vita di Nadia Toffa si è spenta per sempre, il 13 agosto 2019, lasciando un vuoto enorme non solo tra i familiari, ma anche tra coloro che hanno avuto modi di conoscerla e di poter lavorare con lei. La sua costanza e la passione per l'attività giornalistica a servizio de Le Iene, che ha svolto fino all'ultimo, sono state premiate nel corso dei Magna Grecia Awards, in cui la conduttrice del programma di Davide Parenti è stata ricordata e premiata in onore della sua incredibile forza con la quale ha affrontato la malattia che l'ha colpita. A ritirare il premio è stata la madre, Margherita Rebuffoni, portatrice di quella eredità morale lasciata dalla figlia.
Il premio in onore di Nadia Toffa
Ancora una volta è Margherita Rebuffoni ad essere la portavoce di quel messaggio che Nadia Toffa si sforzava a diffondere con tanta determinazione, la sua lotta contro le ingiustizie è stata più forte di qualsiasi altro impegno portato avanti dal noto volto tv nel corso della sua carriera e proprio in suo onore, uno dei festival più noti sul territorio nazionale ha voluto dedicarle un premio. Nel riceverlo, la donna ha così dichiarato: "Non me l'aspettavo che la mia Nadia avesse così tante persone che le volevano bene. Quando tocchi con mano un simile amore vieni sommerso dall'emozione. E poi quell'applauso è stato un modo bellissimo per superare la paura di questi mesi e tornare alla normalità. Lei ci ha insegnato a non demordere mai. Ad affrontare le difficoltà senza paura, niente avviene per caso. ".
La nipotina, l'ultimo dono di Nadia Toffa
Ma la forza e l'eredità di Nadia Toffa si vede anche in qualcosa di decisamente più presente, quello che la madre della giornalista ha chiamato "un dono" e che ha il sorriso di una bimba nata da pochi mesi. Si tratta della nipotina della quarantenne, la figlia di sua sorella, che ha visto per la prima volta il mondo proprio durante il momento più delicato dell'emergenza sanitaria. Il sorriso e l'arrivo di questa nuova creatura nella famiglia, nonostante il periodo difficile e la sofferenza per la perdita di Nadia, è stato il motore per andare avanti e non demordere, come rivela la signora Rebuffoni: "Ha lo stesso sorriso birichino di Nadia, sua mamma Silvia le somiglia molto. Anche se Brescia, la nostra città, è stata violentemente sconvolta dal coronavirus, noi siamo riusciti a vivere con serenità quei momenti. La nipotina, nata in pieno Covid, ci ha tenuti occupati con pappe, cambi e biberon. le giornate sono volate, è stato un dono, un dono di Nadia."
Una canzone scritta dalla figlia
Da quando è la giornalista è scomparsa, l'obiettivo più volte dichiarato dalla mamma è quello di portare a termine i progetti che la figlia aveva iniziato e che, invece, non era riuscita a completare. Una lunga e fitta lista di obiettivi che, pian piano, la sua famiglia sta mettendo a punto, per ricordarla ma anche per perpetuare i suoi desideri e la sua forza. Ma resta ancora un desiderio che la Margherita Rebuffoni vorrebbe realizzare e si tratta di rendere nota una canzone scritta dalla figlia: "Una bellissima canzone scritta e incisa da lei: si intitola la donna altalena, ed è un brano sulla vita e sull'amore, in senso lato. Per l'uomo, per la donna, per i bambini e la natura, universale".