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La compagnia del cigno 2, Fotinì Peluso: “Lorenzo violento con Barbara, avrei voluto urlare”

Fotinì Peluso è Barbara ne La compagnia del cigno 2. L’attrice e musicista si è raccontata in un’intervista rilasciata a Fanpage.it. Il suo personaggio è vittima di una relazione tossica con Lorenzo, che la lega a sé con atti di manipolazione e una violenza sia psicologica che fisica. Fotinì Peluso ha raccontato il dietro le quinte delle scene più forti andate in onda, il malessere che a volte le lasciavano addosso e la fiducia nell’attore Giacomo Del Papa (interprete di Lorenzo), che ha alleviato la tensione. Poi, ha svelato delle anticipazioni.
A cura di Daniela Seclì
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Fotinì Peluso interpreta Barbara nella serie di Rai1 La compagnia del cigno 2. Attrice, musicista e laureata in Economia, si è raccontata su Fanpage.it. La ventiduenne ha parlato di quanto sia stato complicato interpretare il suo personaggio. Come gli spettatori sanno, Barbara sta affrontando diverse tribolazioni: il padre è stato arrestato, la storia d'amore con Domenino è naufragata e la pianista si è ritrovata invischiata in una relazione tossica con l'ex fidanzato Lorenzo. Fotinì Peluso ha raccontato il dietro le quinte delle scene di violenza, ha parlato del suo rapporto con Giacomo Del Papa ed Emanuele Misuraca, poi ha fatto una riflessione sul revenge porn, tema che affronta nella serie Nudes dove interpreta Sofia.

Nella serie La compagnia del cigno 2 interpreti Barbara. Il tuo personaggio sta vivendo una relazione tossica con Lorenzo: dalla manipolazione si è passati alla violenza. Cosa ha significato per te girare quelle scene?

È stato molto faticoso. Dopo aver interpretato Barbara per sei mesi ed essermi immersa in quello che lei ha vissuto, era difficile uscire dal personaggio. A volte, dopo aver finito di girare quelle scene, tornavo a casa e mi facevo una tisana per tentare di tranquillizzarmi. Mi ha aiutato molto il rapporto con il regista Ivan Cotroneo e poi con l'attore Giacomo Del Papa. C'era un accordo tacito tra di noi, se c'era qualcosa che non ci andava bene ce lo saremmo detto.

Giacomo Del Papa è l'attore che interpreta Lorenzo. Precisiamo che nella vita reale non è un mostro.

No, è un ragazzo molto dolce. È misterioso anche nella vita, devo dire. Tra noi c'era grande empatia, un rapporto sano. Lui era molto attento a me, a come mi sentivo. Ci permettevamo di spingerci anche un po' oltre in quelle scene perché sapevamo quello che stavamo facendo e il rispetto che avevamo l'uno per l'altro. Ci sostenevamo a vicenda, questo mi faceva ritrovare la tranquillità. Ma ho un carattere molto diverso da quello di Barbara. C'erano momenti in cui facevo fatica a rimanere in silenzio. Avrei voluto urlare contro Giacomo. Anche se lui non sarebbe assolutamente capace di fare del male nella vita reale.

Giacomo Del Papa, attore e musicista che interpreta Lorenzo
Giacomo Del Papa, attore e musicista che interpreta Lorenzo

Quando hai letto per la prima volta il copione, come hai reagito a questa sfida?

Ho detto a Ivan: "Guarda, tutto bellissimo, ma non possiamo farlo. Mi fa piacere che tu pensi che io sia all'altezza, ma la trovo complicatissima da rendere senza scadere nel ridicolo o nel grottesco". Come prima impressione, mi sono sentita investita anche di una certa responsabilità. La mia più grande ansia era non riuscire a rendere la cosa realistica.

Cosa dobbiamo aspettarci dal tuo personaggio nelle prossime puntate?

Una rinascita, un percorso verso la liberazione, la comprensione di se stessa e un'apertura verso gli altri. Eliminerà la vergogna e l'umiliazione, capirà che parlarne non è una fragilità, ma è forza e coraggio. Ha ancora un po' da penare però. Ci saranno delle scene molto forti. Si passerà dalla violenza mentale a quella fisica.

Ti è capitato di vivere in prima persona delle forme di prevaricazione?

Non così estreme come nel caso di Barbara, grazie a Dio. Credo, però, che quando si è ancora giovanissimi, sia facile ritrovarsi in una relazione in cui non ci si rende conto che sacrificarsi completamente per l'altro, sia una cosa negativa. C'è un'ingenuità che caratterizza quegli anni, si crede che la situazione possa migliorare. In amore, secondo me, bisogna essere un po' egoisti. La tua libertà finisce dove inizia la mia.

Cosa consigli alle donne che sono nella stessa situazione di Barbara?

Trovo importante sottolineare che è possibile un percorso di rinascita. Si può trovare una via d'uscita, soprattutto grazie al dialogo e all'apertura verso gli altri, senza provare vergogna.

Barbara e Domenico, Fotinì Peluso ed Emanuele Misuraca
Barbara e Domenico, Fotinì Peluso ed Emanuele Misuraca

Fuori dal set, com'è il rapporto con Emanuele Misuraca, l’attore che interpreta Domenico?

È mio fratello, è l'attore del cast a cui mi sono legata di più anche perché abbiamo lavorato tanto insieme. È la persona che mi fa più ridere in assoluto. Siamo tanto, tanto legati. Se abbiamo bisogno di aiuto ci cerchiamo, ci vogliamo bene. Magari non ci sentiamo spesso perché ognuno ha le sue cose, ma si è creata una grande intimità. Nella vita reale sembriamo fratelli.

Fotinì, al contrario di Barbara, è fortunata in amore?

Fotinì è molto sfortunata in amore ma per sua scelta (ride, ndr). Non sono sfortunata perché mi cade dal cielo, me le cerco proprio. È un periodo molto particolare, di transizione, nella mia vita sentimentale. Ero legata a una persona, si sono un po' complicate le cose. Siamo in un periodo di riconoscimento di noi stessi e dell'altro.

Sei tra i protagonisti della serie di RaiPlay Nudes in cui si affronta un altro tema molto delicato, quello del Revenge porn. Quale messaggio vuoi che arrivi alle vittime come Sofia?

Credo che per uscire da qualsiasi situazione opprimente a livello psicologico, possa aiutare parlarne con le persone che ci vogliono bene, che vogliono la nostra felicità. Ognuno di noi è unico. Provare vergogna per se stessi, è veramente la cosa peggiore che si possa fare. Siamo belli indipendentemente dai giudizi degli altri. Mai permettere a nessuno di farci provare vergogna per noi stessi. Non bisogna avere paura di mostrare il corpo. È la cosa più primordiale che abbiamo, ci appartiene.

Fotinì Peluso
Fotinì Peluso

Nella serie è raccontato anche il victim blaming che scaturisce dopo la diffusione del video sui social. È un po’ come se la donna non avesse diritto a vivere il sesso. 

Sì, la donna sembra avere meno diritto dell'uomo di vivere la sua sessualità. C'è disuguaglianza persino nelle violenze. Basti pensare alla masturbazione. Viene ritenuta fisiologica per gli uomini, se ne parla apertamente. Per le donne è un tabù. È assurdo.

Parlando dei social, alla luce della tua notorietà ti è capitato di ricevere dei messaggi sgradevoli?

Mamma mia, sì. Non li leggo, però. Io ho un profilo pubblico che uso solo per il lavoro e uno privato, che uso con gli amici. Su quello pubblico, posto la foto ma non leggo i commenti. Non mi posso avvelenare. Molti si sentono autorizzati a commentare senza alcun tipo di ritegno anche se non ti conoscono.

Ho letto della tua passione per Marilyn Monroe. Cosa ti attrae di lei?

Avevo circa 5 anni, quando ho iniziato ad andare in brodo di giuggiole per lei. Per me era la dimostrazione di una sana sensualità sbattuta in faccia. Il modo in cui si muoveva, parlava, usava il suo corpo, la presenza che aveva. Emanava una femminilità completa e mai volgare. Era spontaneamente provocante. Lo trovavo pazzesco. Poi, crescendo, ho sviluppato un interesse per altri attori.

Attualmente sei in Francia dove stai girando una nuova serie.

È la seconda stagione di Or noir, tratta di una rapina. Una serie low budget creata da ragazzi entusiasti e stimolanti. È il mio primo progetto interamente in francese, quindi sono molto contenta.

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