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La clamorosa svista del televideo che assegna i Giochi Invernali 2026 alla Svezia

Clamorosa svista del Televideo che assegna i Giochi Invernali 2026 alla Svezia. Sembra l’incipiti di una serie tv distopica, invece è tutto vero. Michele Anzaldi (Pd) tuona: “Che vergogna, con i soldi degli italiani! Come è possibile con 13mila dipendenti?”. L’errore è stato corretto solo poche ore fa.
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"A Losanna la sezione del Cio ha assegnato i Giochi Olimpici Invernali alla Svezia che candidava Aare-Stoccolma". Potrebbe essere l'incipit di una serie tv distopica, in cui le cose vanno diversamente rispetto alla realtà e invece è la svista clamorosa del Televideo, che assegna per davvero i Giochi Invernali 2026 alla Svezia. Fino a poche ore fa, come mostra lo screen diventato virale su Twitter, il comico refuso non era stato ancora corretto e Michele Anzaldi, deputato Pd e segretario della Commissione Vigilanza, ha espresso in un tweet tutto il suo sdegno: "PAGA PANTALONE!! Che vergogna, con i soldi degli italiani. Spiegheranno autonomamente come e’ possibile con 13.000 dipendenti o dovremo fare ennesima interrogazione?"

Le Olimpiadi del 2026 in Italia

Fortunatamente, la realtà dei fatti è un'altra. Le Olimpiadi Invernali del 2026 sono state assegnate a Milano e Cortina d'Ampezzo battendo la concorrenza di Stoccolma-Are in Svezia per 47 a 34 al primo scrutinio, con un solo astenuto. Ed è stata festa a Milano, in piazza Gae Aulenti, così come a Cortina dove erano stati installati maxi-schermo per seguire in diretta l'assegnazione dalla sezione del Cio. I Giochi invernali 2026 sono stati assegnati con il quorum più basso di sempre. A esprimersi sono stati infatti 82 delegati del Cio, visto che il presidente Thomas Bach si è astenuto dal voto, quattro sono assenti giustificati, tre sono sospesi o autosospesi e non hanno votato né i due membri svedesi né i tre italiani. Nonostante tutto, l'Italia arriva a tagliare questo grande traguardo, nonostante il refuso gigantesco del Televideo. Non c'è nessun futuro distopico all'orizzonte, solo tanto ottimismo e grande orgoglio per un risultato storico.

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