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Italia’s Got Talent lascia Canale 5: è guerra tra Mediaset e Sky

Mediaset, che non ha gradito di essere stata “scippata” del suo gioiellino, ha definito, senza peli sulla lingua, “astronomica” la proposta avanzata da Fremantle Media Italia. Adesso, quindi, non rimane che scommettere tutto su “La Corrida”…
A cura di Fabio Giuffrida
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L'addio di Italia's Got Talent a Canale 5 è uno degli argomenti più discussi nelle ultime ore. Nessuno poteva mai aspettarsi che Mediaset si lasciasse "scippare" un format così importante, che tanti successi ha regalato a Canale 5: un programma che ha registrato ascolti molto alti e che ha sconfitto, puntualmente, la concorrenza. A esserne "felice" sarà la tv di stato, e soprattutto Milly Carlucci che non dovrà più confrontarsi con le domande dei giornalisti pronti a farle notare il distacco di Italia's Got Talent sul suo Ballando con le stelle, quest'anno accusato di aver "marciato" sul caso Anna Oxa per risollevare gli ascolti, schiacciati da una concorrenza, quella di Canale 5, agguerritissima. La Carlucci potrà dormire sonni tranquilli mentre Belen Rodriguez e Simone Annicchiarico dovranno rinunciare ad un programma che è stata la loro fortuna: per Annicchiarico è stato Italia's Got Talent a farlo conoscere al grande pubblico, per la Rodriguez è stata una buona occasione per mostrare le sue abilità nella conduzione e per stare a galla in un momento in cui il lavoro, di certo, non abbonda.

Mediaset avrebbe respinto le "condizioni inaccettabili" per il rinnovo del format imposte dalla società di produzione; secondo l'azienda di Cologno Monzese il detentore del diritto avrebbe preteso di "triplicare il costo a puntata del programma senza alcuna motivazione razionale". Una nota durissima, quella del Biscione, che non ha accettato di essere stata trattata così dopo aver lanciato e reso popolare Italia's Got Talent. Il motivo dell'addio a Canale 5 è semplicissimo: Italia's Got Talent approda a Sky che, secondo Mediaset (la quale, tuttavia, non fa il nome della tv di Murdoch ma si limita a parlare di "operatori a pagamento") avrebbe superato con la propria offerta "qualsiasi parametro di mercato". Insomma, una frecciatina che lascia presagire il futuro della televisione italiana: Sky prendi-tutto finirà per "costringere, nel senso positivo del termine, ad attivare un abbonamento per guardare programmi di qualità con un'offerta televisiva che la tv generalista non potrà più sostenere, soprattutto in un momento così delicato, con una crisi che ha travolto il settore editoriale.

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Mediaset si muoverà autonomamente, probabilmente rimpiazzerà il programma con qualcosa di simile ma il pericolo è che, nel tentativo di imitare un format come Italia's Got Talent, se ne produca una cattiva copia, come è già accaduto con Baila!, programma condotto dalla d'Urso che è stato al centro delle polemiche per una presunta somiglianza a Ballando con le stelle di Milly Carlucci. La soluzione, a questo punto, è quella di scommettere tutto su La Corrida, rivalutarla, magari svecchiando il programma, apportando delle sostanziali modifiche, per non far rimpiangere ai telespettatori (della tv generalista) il vecchio e caro Italia's Got Talent, approdato a Sky. Quest'ultimo, poi, in una nota diramata questo pomeriggio, ha confermato l'accordo con Fremantle Media Italia che riguarda i diritti delle prossime due edizioni del talent show in esclusiva per Sky Uno già dalla prossima stagione. Ecco spiegata, secondo Sky, la scelta della produzione di scegliere la tv di Murdoch e non altre realtà televisive:

La scelta nasce direttamente dal successo delle tre edizioni di X Factor realizzate da Sky, riconosciute tra le più innovative e riuscite al mondo. Proprio per le caratteristiche che hanno decretato su Sky il successo di programmi come X Factor e MasterChef, ovvero l'innovazione tecnologica del servizio del racconto, la valorizzazione del format originale, l'eleganza delle immagini e delle riprese […]

E Mediaset non le ha mandate a dire dal momento che, in una nota, ha definito "scorretto l'espediente di far lanciare un prodotto da una tv generalista che lo ha costruito e ci ha investito per anni rendendolo il successo che è". "Astronomiche" sarebbero state le cifre richieste per il rinnovo del contratto che, però, "pur di sottrarre un successo al grande pubblico della tv gratuita", Sky avrebbe accettato: si tratterebbe, secondo voci non verificate riportate da Il Giornale, di 75 milioni di euro che comprenderebbero anche il rinnovo per tre anni di X Factor. Fremantle Media Italia, dal canto suo, ha ringraziato Mediaset e Fascino "per lo straordinario lavoro fatto con cura e attenzione" e ha precisato i motivi del passaggio a Sky, sostanzialmente identici a quelli riportati dalla nota della tv di Murdoch: dimensione interattiva del format, standard qualitativo uguale o superiore alle edizioni anglosassoni, impatto visivo e linguaggio narrativo. Polemiche a parte, che fine faranno Rudy Zerbi, Gerry Scotti e Maria De Filippi? Sbarcheranno a Sky? L'ipotesi è da escludere visto che i tre attualmente sono legati ad un contratto con Mediaset. Il "caso Italia's Got Talent" è servito a capire, e stavolta senza alcun dubbio, che il futuro è Sky.

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