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Festival di Sanremo 2019

Il Volo dopo Sanremo 2019: “Insultati dai giornalisti, video testimoniano cattiveria e poca umanità”

I ragazzi de Il Volo replicano, con pacatezza ed educazione, agli insulti ricevuti da una parte della sala stampa durante l’assegnazione del terzo posto a Sanremo 2019. Dopo qualche giorno di silenzio, i tre tenori hanno deciso di parlare: “Alcuni giornalisti (ed è bene dire solo alcuni) ci hanno pesantemente insultato. Hanno usato parole come “me**e”, “vaffan**o”, “in galera”, che consideriamo come il frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio”.
A cura di Stefania Rocco
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Dopo qualche giorno di silenzio, i ragazzi de Il Volo replicano a quanto accaduto in sala stampa a Sanremo durante la loro premiazione. Il video che mostra alcuni giornalisti insultarli ha ormai fatto il giro della rete, andando a costruire una triste appendice a questo Festival costellato dalle polemiche. Con pacatezza ed educazione, dopo avere riacquisito la lucidità necessaria, i tre artisti che hanno conquistato la medaglia di bronzo a Sanremo hanno deciso di replicare:

Abbiamo avuto bisogno di qualche giorno per essere lucidi e dire la nostra su quanto accaduto. Alcuni giornalisti (ed è bene dire solo alcuni) ci hanno pesantemente insultato. Hanno usato parole come “me**e”, “vaffan***o”, “in galera”, che consideriamo come il frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio. Queste persone non hanno portato gloria all’ordine che rappresentano, il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale. In 10 anni abbiamo ricevuto molte critiche sulla nostra musica, sul genere che cantiamo, siamo stati accusati di essere arroganti e spocchiosi.

La stoccata de Il Volo

I tenori lanciano alla parte della sala stampa che li ha insultati ancora una stoccata: “Non abbiamo mai dato importanza a tutto ciò, anche perché, fortunatamente, abbiamo sostenitori che ci supportano quotidianamente e amano quello che facciamo. Ma quando vediamo dei video che testimoniano la cattiveria e la poca umanità da parte di persone che potrebbero essere nostri genitori (molti anche nostri nonni), ci dà molto fastidio. Fastidio perché ogni artista deve avere il proprio spazio di espressione musicale. Essere chiamati “m***e” o vedere qualcuno che sbraita “in galera” solo perché stiamo facendo quello che ci piace fare nella vita è molto irrispettoso, nei nostri confronti ma sopratutto nei confronti della libertà di espressione. La musica dovrebbe essere libertà non motivo d’insulto! Piero Barone, Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble de Il Volo”.

Il video dalla sala stampa

Il filmato finito in rete cui i ragazzi de Il Volo fanno riferimento parla chiaro. Mostra la sala stampa manifestare giubilo di fronte al terzo posto dei tre tenori, che avrebbe spianato la strada alla vittoria di Mahmood. Quella manifestazione palese di entusiasmo ha però finito per tradursi in una sorta di inopportuno tifo da studio, con insulti annessi. Anche Ultimo, nome d’arte di Niccolò Moriconi, è stato insultato ad alta voce proprio in sala stampa.

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