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Il responsabile Rai del countdown anticipato: “A Capodanno si è sempre fatto così”

Parla Antonio Azzalini, capostruttura de L’Anno che Verrà, chiamato a rispondere per i fatti imbarazzanti della trasmissione di Capodanno. Stando a quanto riporta La Repubblica, la sua difesa predilige la teoria del “si è sempre fatto così”. E non si parla solo del Capodanno, ma di buona parte dei titoli di punta Rai, da “L’Arena” a “La Prova del cuoco”, passando per “L’Eredità”.
A cura di Andrea Parrella
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Durante la conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2016, il direttore di rete Giancarlo Leone ha commentato la notizia relativa alla lettera di Azzalini: "Ritengo doveroso dire qualcosa. Ovviamente ho parlato con l'ufficio stampa per essere autorizzato a rispondere. Se risultassero vere le anticipazioni pubblicate, la Rai non deve far altro che scusarsi, mai una decisione così irrispettosa quale quella di intervenire nel countdown è stata anticipata o condivisa con i vertici della Rai. Né ora né in passato. L'autorizzazione non è mai stata chiesta né data. Non esisteva una prassi verso l'anticipo del countdown. Nei precedenti Capodanni firmati da me come direttore di Rai 1 non si sono mai verificati anticipi dell'orario".

Hanno un retrogusto "craxiano" le parole del capostruttura Rai Antonio Azzalini, responsabile della trasmissione "L'anno che verrà", la disgraziata trasmissione oseremmo dire, che la notte di capodanno ha imbarazzato i dirigenti del servizio pubblico per le dolenti note, note oramai a tutti: il countdown anticipato di un minuto circa e la bestemmia andata in onda in diretta, per la quale è stato sospeso un dipendente. Azzalini, in una lettera i cui passaggi essenziali vengono riportati da Aldo Fontanarosa, questa mattina, su La Repubblica, fa intuire, di fatto, che la pratica della gestione "personale" del tempo in Rai sia una "consolidata prassi aziendale", un approccio metodologico. In pratica, lo fanno tutti e quindi, se la colpa è di tutti non è nemmeno più una colpa. Ma Azzalini, che è capostruttura Rai dal lontano 1999, aggiunge carne al fuoco chiamando in causa il direttore di rete, pur di giustificare la sua posizione. Scrive La Repucclica:

La sua lettera suonerebbe più o meno così: avevo i miei motivi per credere che i due massimi responsabili della prima Rete "condividessero la mia decisione di anticipare" alla luce anche del copione in scena in altri 31 dicembre

A questo punto il capostruttura citerebbe il caso del 2008, quando il Capodanno sarebbe stato anticipato di circa 65 secondi (evidentemente, al tempo, non c'erano i social network pronti a mobilitarsi e provocare un slavina di proporzioni inimmaginabili come quella generata pochi giorni fa). La lista si riempirebbe con programmi di punta come "L'Arena", "La Prova del cuoco" e "L'Eredità", che utilizzerebbero sistematicamente la tecnica del gioco d'anticipo.

L'ipotesi del countdown anticipato per l'audience

Il capostruttura Azzalini è chiamato a difendersi dalle insinuazioni dei giorni scorsi sollevate da un'inchiesta interna all'azienda, commissionata dal Direttore generale e futuro Amministratore Delegato della Rai Campo Dall'Orto, in merito alla possibilità che il countdown potesse essere una scelta strategica, e non il frutto di un errore, finalizzata a ricavarne un ritorno maggiore dal punto di vista degli ascolti. Una lettera era stata destinata pochi giorni fa al capostruttura della trasmissione, vista l'intransigenza del direttore generale rispetto a questa ipotesi. Il Messaggero descriveva in questo modo le volontà di Campo Dall'Orto: "Ha chiesto che d' ora in avanti tutti i responsabili dei programmi debbano verificarne i contenuti. Non si ammetteranno altri errori. Se verrà fuori che il countdown è stato anticipato di proposito per strappare ascolti alle altre Reti e in particolare allo show complanare in onda su Canale 5, allora la questione prenderà tutta un'altra piega". Che effetto sortirà la risposta di Azzalini?

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