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Capodanno anticipato su Rai 1, capostruttura sotto accusa: “Fatto apposta per l’audience”

Secondo quanto emerso nelle ultime ore il responsabile de “L’Anno che Verrà” Antonio Azzalini è stato raggiunto da una lettera dell’azienda nella quale gli si chiedono spiegazioni rispetto a quanto accaduto l’ultimo dell’anno. L’inchiesta interna fatta da partire da Campo Dall’Orto vuol fare luce sull’eventualità che il countdown anticipato sia stato anticipato di proposito per strappare ascolti.
A cura di Andrea Parrella
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La vicenda del countdown anticipato di un minuto per il capodanno in diretta di Rai 1  presenta nuovi sviluppi, con decisioni da parte dei vertici di rete intenti a fare luce sui casi che hanno messo in imbarazzo l'azienda. Il minuto d'anticipo per gli auguri è strettamente connesso alla bestemmia apparsa in diretta, in sovrimpressione, scritta da un 22enne tarantino che ha spiegato di aver inviato quel messaggio anche per nervosismo per un capodanno che non stava andando come avrebbe voluto. Le due vicende viaggiano su binari paralleli, ma verso la stessa direzione. Per l'sms, come noto, a poche ore dal fatto veniva individuato subito un responsabile della struttura RaiCom, addetto al controllo di parte degli sms, per il quale era stata decisa una sospensione e al dipendente, che ha affermato di sentirsi una sorta di vittima sacrificale di quanto accaduto e l'unico a pagare, è stata inviata una contestazione da parte della Rai alla quale dovrà rispondere entro pochi giorni. Ma la sua posizione, stando a quanto emerge nelle ultime ore, sembra essere meno delicata di quella del capostruttura Rai responsabile del programma, Antonio Azzalini, chiamato in causa proprio per il minuto di anticipo sul cronometro.

Stando a quanto riportava questa mattina Il Messaggero, in linea con la mano pesante e severa imposta dall'attuale direttore generale e futuro Ad Campo Dall'Orto, Azzalini è stato raggiunto da una lettera inviata dal direttore dell'Ufficio del personale Valerio Fiorespino, nella quale gli si chiede conto di quanto accaduto a "L'anno che verrà". Si fa infatti sempre più concreta l'ipotesi che il minuto di anticipo sia stato tutt'altro che involontario, ma anzi studiato e programmato col fine di ottenere ascolti più alti rispetto alla concorrenza. Un eventuale atteggiamento, questo, sul quale Campo Dall'Orto avrebbe tolleranza zero, facendo intendere ai suoi che il feticcio degli ascolti non va inseguito come unico obiettivo.

Cammina passo spedito l'inchiesta interna che Dall'Orto aveva fatto partire nei giorni scorsi, subito dopo la reazione giunta persino dall'Osservatore Romano, il quotidiano del Vaticano, che aveva parlato severamente di una tv allo sbando, insinuando molte cose accadessero solo in virtù dello share. Il Messaggero descrive così il diktat del futuro amministratore delegato: "Ha chiesto che d' ora in avanti tutti i responsabili dei programmi debbano verificarne i contenuti. Non si ammetteranno altri errori. Se verrà fuori che il countdown è stato anticipato di proposito per strappare ascolti alle altre Reti e in particolare allo show complanare in onda su Canale 5, allora la questione prenderà tutta un'altra piega".

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