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Grande Fratello Vip 2020/2021

Il Grande Fratello Vip 2020 nel segno di Pietro Taricone

Un momento di grande nostalgia e commozione: Salvo Veneziano prima di entrare nella casa del Grande Fratello Vip 2020 dedica un pensiero alla madre di Pietro Taricone, a quasi dieci anni dalla sua scomparsa. Il pubblico tributa un lungo applauso all’attore e storico ex concorrente tragicamente scomparso dopo un lancio con il paracadute.
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C'è stato un momento nostalgia nel corso della prima puntata del Grande Fratello Vip 2020, vissuto appieno con l'invito a entrare nella casa dei quattro "supereroi" usciti fuori dal frigo. Sergio Volpini, detto l'Ottusangolo, Salvo Veneziano, Pasquale Laricchia e Patrick Ray Pugliese sono gli storici che parteciperanno al Grande Fratello Vip 2020 (quanto pesa l'assenza di Cristina Plevani in questo show) ma non poteva essere Grande Fratello senza l'omaggio a Pietro Taricone. Nel video introduttivo, c'è una sequenza dedicata a lui ma è Salvo Veneziano, al momento di salutare per entrare nella casa, che invita il pubblico a un lungo applauso per il grande concorrente e attore tragicamente scomparso nel 2010.

Chi era Pietro Taricone

Pietro Taricone, detto ‘o Guerriero. Nato a Frosinone, cresciuto a Caserta, divenne estremamente popolare nel 2000 grazie alla sua partecipazione alla prima storica edizione del Grande Fratello. Arrivò terzo e conquistò tutti per la sua storia d'amore con la vincitrice Cristina Plevani. Fecero discutere per aver avuto un rapporto sessuale dietro le tende della casa al quinto giorno di permanenza, coperti dalle telecamere. Da quel momento, Pietro Taricone divenne uno dei personaggi più popolari del Gf. Lasciò la tv per dedicarsi allo studio della recitazione. I suoi primi lavori a partire del 2002: "Distretto di Polizia 3", "Ricordati di me", "Radio West", "Codice Rosso" e "La mano de Dios". Nel 2008 è nel cast de "La nuova squadra" e in "Tutti pazzi per amore". Amico di Roberto Saviano, frequentarono lo stesso liceo a Caserta. Morì per le ferite riportate dopo essere precipitato al suolo durante un lancio nei pressi dell'aviosuperficie Alvaro Leonardi di Terni. Era il compagno di Kasia Smutniak e il padre della piccola Sophie.

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