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Il Collegio 5

Il Collegio 3, Alice Carbotti: “Giulia Mannucci e le gemelle Fazzini le sorelle che non ho avuto”

Per la rubrica “la stessa intervista a tutti i ragazzi de Il Collegio 3”, abbiamo fatto una serie di domande a Alice Carbotti, 15 anni, di San Donato Milanese, tra le ragazze più vivaci di questa terza edizione del programma. Ci ha raccontato chi è, com’è stata nel programma e quali sono le persone con le quali ha legato di più.
A cura di Andrea Parrella
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Una delle rivelazioni di questa stagione televisiva è "Il Collegio 3", il factual-reality di Rai2 giunto alla sua terza edizione. Dopo le prime due stagioni di rodaggio, il programma sembra essere riuscito ad infrangere gli argini del suo pubblico di riferimento. Il Realizzato da Rai2 in collaborazione con Magnolia – Banijay Group, "Il Collegio" ha il merito di aver riavvicinato alla Tv un pubblico giovane tradizionalmente lontano dalle reti generaliste.

La chiave vera del programma è il cast di studenti teletrasportati in un collegio del 1968. Per capirli meglio non potevamo fare altro che provare a scoprire qualcosa in più su di loro. Per questo, abbiamo inviato le stesse domande a tutti i ragazzi del Collegio, nel tentativo di approfondire la loro esperienza e comprendere chi siano fuori dalle mura dell'istituto, quale sia il loro rapporto con la scuola di ieri e di oggi, cosa guardino in televisione (ammesso che la guardino).

Chi è Alice Carbotti

Tra le più vispe studentesse di questa terza edizione c'è Alice Carbotti, età 15 anni, che viene da San Donato Milanese, in provincia di Milano. Frequenta infatti il primo anno presso il Liceo Scientifico ed ha un carattere forte e deciso, da leader, come ha dimostrato anche nel corso della terza edizione de Il Collegio. Non ce ne sarebbe stato bisogno, ma è giusto precisare che per realizzare questa intervista nessuna risposta è stata maltrattata, filtrata o ritoccata, perché la scrittura racconta di una persona molto più di quanto riesca a fare una foto su Instagram.

Alice, raccontaci la cosa che più ti ha sconvolto/a della scuola del passato e quella che ti piacerebbe ritrovare nella scuola di oggi.

La cosa che mi ha sconvolto della scuola del passato è la troppa rigidità dei professori verso gli alunni, e la non libertà di parola; dovevano avere sempre loro la battuta finale. invece la cosa che vorrei ritrovare nelle scuole di oggi è l’educazione tecnica e domestica, indipendentemente dalla scuola scelta e dall'indirizzo frequentato, lo trovo molto utile e istruttivo.

Con chi hai legato di più in Collegio? E chi, invece, non ti andava proprio a genio?

In collegio ho legato molto con Giulia Mannucci e le gemelle Fazzini, sono le sorelle che non ho mai avuto. Jennifer, invece, non mi andava proprio a genio, forse per la litigata avuta il primo giorno mi ha portato a non avere una buona idea su di lei.

Prova scritta di sintesi: dicci chi sei utilizzando non più di 80 parole (puoi anche sforare, ma senza esagerare).

Sono una ragazza molto determinata, se voglio raggiungere un obbiettivo mi impunto e mi faccio forza pur di ottenere buoni risultati. Mi piace stare con gli amici, quelli veri però, e dedicargli tutta me stessa. Fin da piccola ho sempre pensato di mettere al primo posto gli altri trascurando la mia persona, e a volte la gente se ne approfittava, pur essendo una gran faccia tosta ho le mie debolezze come ad esempio la mancanza di autostima, l'ansia e il fatto che sono molto permalosa. Le delusioni e i momenti di difficoltà mi hanno fatto crescere e aprire gli occhi sul vero significato della vita e sul fatto di essere molto fortunata di poterla vivere: mi ha dato coraggio.

Il programma vi sta dando grande popolarità, avete migliaia di follower su Instagram. Pensi a un futuro nel mondo dello spettacolo o vuoi fare altro da grande?

Da grande non vorrei lavorare nel mondo dello spettacolo ma nell'ambito della moda e del design, ne sono molto appassionata e penso che un domani vorrò ancora condividere le mie idee anche tramite social. Spero che la gente continuerà a seguirmi per ciò che realmente sono.

Qual è il commento più bello che hai letto su di te in queste settimane? Pensi che il pubblico abbia capito chi sei?

Si, penso che il pubblico abbia capito chi sono realmente, tralasciando la gente ignorante e cattiva che non avendo niente da fare si mette a giudicare la vita degli altri e magari ad offenderli. sono molto felice che dal programma si possa conoscere la vera me e il mio carattere. Commenti belli ne ho ricevuti tanti e non saprei scegliere quale sia il migliore, ognuno dei miei fan ha dedicato del tempo della sua giornata per farmi complimenti, scrivermi dediche e fare video edit e questo già mi basta. Mi fanno sentire importante e speciale.

Avevi mai visto Il Collegio prima di far parte del programma?

Si, avevo visto qualche puntata de "Il Collegio 2" ma non ne ero molto appassionata.

Guardi molta o poca televisione? Quali programmi ti piacciono?

Io non guardo molta televisione, a volte guardo "Uomini e Donne", ma i miei momenti liberi li utilizzo per guardare e riguardare gli episodi delle stagioni di "Greys Anatomy"

Che idea ti sei fatta dei professori? Chi era il tuo preferito?

Il professore che preferivo era il prof Maggi. Si vedeva che ha un cuore grande e che insegna per il piacere di insegnare e di trasmettere molto ai ragazzi di oggi.

Molti dall'esterno si chiedono quanto fossero naturali i vostri comportamenti. Pensi che le telecamere ti abbiano condizionato?

No, le telecamere non mi hanno condizionata, inizialmente mi sentivo un po’ a disagio ma alla fine ho voluto dimostrare e comportarmi come realmente sono senza dare molto valore su di esse.

Alla fine cosa ti resta di questo 1968?

Di questo 1968 mi resta la fratellanza, lo spirito di squadra, l'autonomia che mi sono creata; è stata un esperienza che sarà per sempre parte integrante della mia vita e che auguro ad ogni ragazzo di provare.

Ultima, senza spoiler: il momento più difficile e il tuo ricordo più bello di questa esperienza in Collegio.

Il momento più difficile è stato quando sono stata ultima della classe e che quindi, nonostante mi fossi impegnata e nonostante che nella vita reale a scuola vada bene, è stata un po’ una sconfitta per me stessa che mi aveva fatto un po’ crollare. Il ricordo più bello rimangono tutte le serate passate in camerata a parlare con le mie compagne della nostra vita e situazioni al di fuori del collegio, ma soprattutto la manina di Nicole Rossi che stringeva la mia ogni sera prima di addormentarmi.

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