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I 10 peggiori finali delle serie tv di sempre (FOTO)

Ogni telespettatore ha dovuto fare i conti con il finale di stagione di un telefilm non proprio all’altezza delle aspettative: da “I Soprano” a “Lost”, passando per “Dexter” e “Desperate Housewives”, ecco alcune serie tv che hanno deluso i propri fan.
A cura di Simona Saviano
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Almeno una volta nella propria vita ogni telespettatore ha dovuto fare i conti con il finale di una serie tv non proprio all'altezza delle aspettative. L'espediente narrativo che conclude una stagione con colpi di scena mozzafiato viene definito nei paesi anglosassoni "cliffhanger". Pochi telefilm hanno regalato un finale del genere: degno di essere ricordato negli annali della tv la conclusione di serial come "Friends", "Six Feet Under", "Dawson’s Creek" e "Sex and the City". Altri hanno lasciato l'amaro in bocca ai fan che, dopo aver seguito con pazienza e fedeltà decine di episodi, hanno visto chiudere i battenti dei telefilm preferite con finali di stagione inadeguati.

I fan delusi dai "series finale" non all'altezza delle aspettative – L'ultimo in ordine cronologico è stato "How I met your mother", per il quale i produttori hanno addirittura girato due finali diversi. L'inadeguatezza di alcuni "series finale", come vengono definiti negli USA, nasce spesso da un vero svuotamento dell'intero telefilm: protagonisti che lasciano serial dopo anni, personaggi secondari che diventano principali e stagioni "allungate" per pure esigenze commerciali. Ne è un esempio "One Tree Hill", il cui finale non è stato forse dei peggiori in assoluto ma non c'era quasi più nessuno dei personaggi con cui tutto ha avuto inizio a darne una coerenza narrativa. Ecco una classifica delle 10 peggiori conclusioni di serial tv.

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1. I Soprano

In una sola parola: controverso. Alcuni telespettatori hanno pensato che si trattasse di un guasto della propria tv o di una mancanza di segnale. E invece no, il produttore de "The Sopranos" David Chase ha chiuso la serie con una vero punto interrogativo: in "Made in America" la famiglia sta cenando da Holstein e mentre aspettano la figlia Meadow che riesce a parcheggiare la macchina maldestramente e dopo numerosi tentativi, iniziano a mangiare. Meadow entra finalmente nel ristorante e… stop. Dopo sei stagioni il telefilm con James Gandolfini come protagonista ha chiuso i battenti lasciando i fan volutamente con un interrogativo: Tony verrà ucciso oppure no?

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2. Lois & Clark: Le nuove avventure di Superman

Dopo quattro stagioni e ascolti in discesa, i produttori del telefilm "Lois & Clark: Le nuove avventure di Superman" sono stati spinti dall'emittente ABC a chiudere i battenti in anticipo. Dopo aver sviluppato lentamente la storyline del tanto atteso matrimonio tra Superman e Lois Lane, i due trovano un bambino nella stessa culla che un tempo apparteneva a Clark Kent, con un bigliettino a spiegare che il piccino appartiene a loro due. In che modo? Ipoteticamente la spiegazione sarebbe dovuta arrivare nella quinta stagione, che non è stata prodotta a causa degli ascolti poco incoraggianti.

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3. Mork e Mindy

Brusco e per nulla coerente il finale di "Mork e Mindy", serie tv degli anni Ottanta che in Italia ha avuto un grande successo anche grazie alla sigla "Nano nano". Mork (interpretato da Robin Williams) e Mindy sono perseguitati da un alieno cattivo di nome Kelnik, che distrugge la casa della giovane con un'esplosione e rivela al mondo il segreto di Mork. I due provano a fuggire ma si ritrovano in un vortice: a chiudere per sempre i battenti è stata la battuta di Mork a Mindy: "Qualsiasi cosa accadrà, ci saremo l'uno per l'altra".

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4. Una mamma per amica

A causa di discussioni legate al contratto, Daniel Palladino, uno dei due creatori della serie tv "Una mamma per Amica", ha abbandonato lo show poco prima del finale della serie tv, lasciando tutto nelle mani di Amy Sherman. Il problema tra i due è sorto sulla direzione da dare al telefilm e in virtù delle pressioni delle due attrici protagoniste, Lauren Graham e Alexis Bledel, che avevano espresso il desiderio di lasciare la serie dopo sette stagioni. Un finale senza il mordente che ha caratterizzato il resto degli episodi messi in onda: Rory trova lavoro come giornalista di politica e deve partire in fretta dopo la sua festa di laurea, rinunciando così al viaggio che aveva in mente con sua madre. Lorelai si riappacifica con Luke e la serie si chiude con un'ultima colazione da Luke prima della partenza definiva di Rory.

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5. Angel

La serie spin off di "Buffy – L'ammazzavampiri", incentrata sul personaggio affascinante del vampiro Angel che, dopo essersi allontanato dalla amata Buffy e dalla cittadina di Sunnydale, apre un'agenzia investigativa. Cinque stagioni per questo telefilm con David Boreanaz protagonista, che si è concluso con una battaglia epica, ma dall'esito incerto. Il vampiro dopo essere riuscito ad entrare nel "Circolo della spina nera", una setta di demoni, ritrova (forse) la sua umanità grazie al combattimento di Wesley che perderà la vita, e al coraggio di Spike, Gunn e Illyria. Il forse è obbligatorio visto che l'episodio non è stato trasmesso completamente e lascia solo intuire che il vampiro ha ritrovato la sua umanità.

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6. Dexter

Uno dei finali più discussi di sempre è stato quello di Dexter, che ha chiuso i battenti dopo 7 anni e 8 stagioni con l'esilio del protagonista. Venticinque nomination agli Emmy Awards per la serie incentrata sul serial killer che uccide i criminali sfuggiti alla giustizia e che purtroppo non si è conclusa come qualcuno sperava. Nessun colpo di scena clamoroso, ma la scelta dell'esilio da parte di Dexter Morgan di partire per l'Argentina. Dopo aver staccato sua sorella Deb dalle macchine che la tengono in vita e aver gettato il suo cadavere in acqua, il tecnico della polizia scientifica con la sua barca va dritto verso l'uragano e scompare tra i fulmini e le nuvole. Ritrovano la sua barca e tutti credono sia morto: in realtà è diventato un taglialegna (e l'ombra di se stesso).

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7. Nip/Tuck

Creato nel 2003 da Ryan Murphy e interpretato da Dylan Walsh e Julian McMahon, la serie Nip/Tuck è stata tra le più chiacchierate di sempre: scene forti e temi scabrosi per il telefilm dedicato al mondo della chirurgia. Eppure il season finale dello show non è stato all'altezza del resto degli episodi, forse a causa dell'allontanamento del produttore Ryan Murphy, impegnato sul set di un film. Liz Cruz diventa finalmente loro associata e dopo 100 puntate il cinico Christian Troy mostra il suo cuore e sedutosi a tavola con Sean afferma: "Vorrei che fosse così per sempre". Che fine ha fatto il sexy e spietato chirurgo?

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 8. One Three Hill

Vero erede di "Dawson’s Creek", la serie tv "One Tree Hill" è sopravvissuta a ben 9 stagioni, di cui 3 senza i protagonisti Lucas e Peyton. Penalizzato per l'eccessivo prolungamento, il telefilm ha chiuso i battenti dopo alcuni episodi della nona stagione che hanno rasentato il surreale. Non che il series finale sia stato uno dei peggiori in assoluto, ma la mancanza di Lucas e Peyton si è fatta sentire e le nuove storylines basate sui personaggi secondari hanno svuotato lo spirito originario del serial tv.

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9. Desperate Housewives

Stagione dopo stagione, la fortunata serie tv "Desperate Housewives" ha conquistato il pubblico di tutto il mondo grazie ai terribili segreti e all'arguzia delle donne di Westeria Lane interpretate da altrettante talentuose attrici, capaci di dare vita a personaggi complessi e ricchi di sfumature. Dopo ben otto stagioni ha chiuso i battenti, ma il finale non ha accontentato tutti: con una vera e propria discesa anche in termini di ascolti, la serie tv si è conclusa con la partenza di Susan Mayer dal quartiere e un saluto, affrettato, a tutti i personaggi (nelle vesti di fantasmi) che hanno reso negli anni speciale il serial. Il finale è stato poco incisivo e affrettato: inoltre ha lasciato, inspiegabilmente visto che la chiusura del telefilm era più che definitiva, aperta la porta di un prosieguo, con una nuova famiglia arrivata nel quartiere e con scabrosi segreti da custodire.

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10. Lost

Il padre di tutti i series finale "ni" è stato "Lost", i cui fan hanno sperato fino all'ultimo secondo di non ricevere un finale oscuro, indefinito e che ha generato mille quesiti: i protagonisti erano già tutti morti sin dall'episodio pilota? A cercare di far chiarezza è stato il produttore Carlton Cuse, che non molto tempo fa ha raccontato la sua idea iniziale: "All’inizio decidemmo che sebbene Lost fosse una serie che riguarda persone su un’isola deserta, in realtà, metaforicamente, riguardava persone perdute e alla ricerca di un significato e un obiettivo per le loro vite. E per questo sentivamo che il finale dovesse essere molto spirituale e che parlasse di destino".

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