“Ha rotto il patto di riservatezza”: il provvedimento del GF Vip contro Paolo Brosio
Il Grande Fratello Vip ha preso un provvedimento contro Paolo Brosio perché ha rotto il patto di riservatezza. Da regolamento, infatti, non poteva rivelare agli altri concorrenti dettagli sulle dinamiche del programma, come i nuovi ingressi o l'ipotesi che il reality possa durare fino a febbraio 2021. Nel corso della quindicesima puntata, Alfonso Signorini gli ha comunicato i provvedimenti presi nei suoi confronti e lo ha bacchettato anche per le frasi sui tamponi.
Paolo Brosio in nomination
Alfonso Signorini gli ha letto il comunicato del Grande Fratello Vip: "Come ben sapete, chi entra nella casa stringe con il Grande Fratello un patto di riservatezza e di lealtà. Non si può rivelare nulla riguardo al mondo esterno. Paolo Brosio, nonostante le ripetute raccomandazioni, tu in casa hai raccontato notizie e dato delle informazioni. Non importa se queste notizie e informazioni siano vere o false. Hanno violato questo patto di riservatezza. Per questo, il Grande Fratello ha deciso di metterti d'ufficio in nomination".
Paolo Brosio accusa velatamente Andrea Zelletta
Paolo Brosio, quando è stato chiamato a fare la sua nomination, ha espresso il proprio fastidio. Sebbene non menzionandolo, ha lasciato intendere che un altro concorrente uscito e poi rientrato nella casa, aveva già svelato i nomi dei nuovi concorrenti, che lui ha solo confermato. Il gieffino in questione non può che essere Andrea Zelletta, che è stato pizzicato anche dagli utenti di Twitter mentre svelava i nomi di chi sarebbe entrato nella casa:
"Stasera mi sono sentito dare del delatore, del bestemmiatore…poi uno che ostenta la fede. Uno dei nomi dei nuovi concorrenti, i ragazzi lo sapevano già. Io non sono l'unico che è uscito ed entrato. Sono stato io a dire di Bettarini? Non mi far fare altri nomi. Ti dico che altre persone sono uscite ed entrate. Rifletti su questo. Ti dico che alcuni nomi li sapevano già e io ho solo confermato".
Incontra l'infermiera che lo ha curato quando aveva il Covid
Nel corso della serata, Paolo Brosio ha avuto anche modo di parlare della sua battaglia contro il Covid-19. Il giornalista, in lacrime, ha spiegato: "Mia madre pensava che fossi intubato e che stessi per morire. Sono stato tanto male. Non ci speravo più. Passavano i giorni e stavo sempre lì. Veniva un tampone positivo e uno negativo, uno positivo e uno negativo". Poi ha rivolto un pensiero all'infermiera Giulia di cui non ha mai visto il volto e che si è occupata di lui: "Io vedevo questa ragazza completamente bardata con due mascherine, una specie di scafandro, la tuta di biocontenimento. Era una cosa tremenda". Alfonso Signorini gli ha dato la possibilità di incontrarla. Giulia, ovviamente dietro a un vetro, ha tolto la mascherina: "Sono Giulia, come stai? Ti ho fatto una sorpresa. Ti salutano tutti. Sei stato un paziente fantastico. Tutti ti pensano, sei stato forte, coraggioso nel reparto e qui nella casa. Come te ne abbiamo curati tantissimi, sono usciti". Alfonso Signorini ne ha approfittato per ringraziare tutto il personale medico che si prende cura dei malati.
Signorini lo bacchetta per le dichiarazioni sui tamponi
Alfonso Signorini, infine, ha convocato Paolo Brosio nel confessionale e ha rimarcato alcune sue dichiarazioni sui tamponi: "Ti sei lasciato andare a considerazioni personali sui sistemi di cura e diagnostici, hai detto che i tamponi non sempre sono attendibili". Il giornalista si è difeso:
"Ho detto che bisogna fare un indagine a 360 gradi perché è ancora un virus sconosciuto e il tampone non può essere l'unico elemento per tenere inchiodata una persona. C'è la TAC, l'esame delle urine, del sangue, delle feci. Ci sono mille cose. Altrimenti diventiamo schiavi del tampone. Non è verità assoluta. Non si può chiudere e bloccare il paese. Oggi si può ancora morire di virus, ma tra poco si potrà morire anche di fame".
Il conduttore lo ha invitato a evitare di addentrarsi in discorsi non appropriati per il contesto: "Quando dici che una persona che ha una carica virale bassa può andare in giro senza problemi, ci sono medici che dicono che dici delle scemate. Non è la sede per affrontare certi discorsi. Non è uno studio medico".