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Giuliano Ferrara: “Ho ereditato la cattedra di Enzo Biagi, ora il trono di Santoro”

Da gennaio 2012 il direttore de Il foglio condurrà L’esame, il giovedì sera su Rai 2: la Rai sceglie Ferrara per sostituire Annozero di Michele Santoro.
A cura di Marianna D Onghia
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con L'esame al posto di Annozero

“ Prima eredito la cattedra di Enzo Biagi, adesso il trono di Michele Santoro ”
Giuliano Ferrara
Sensazionale? Pazzesco? E chi l'avrebbe mai detto? Scegliete voi la vostra espressione di incredulità dinanzi alla notizia, però prima leggetela tutta, fino in fondo. L'ex prodotto di punta della Rai, Annozero, cancellato dopo la cacciata del suo papà Michele Santoro, sarà sostituito a gennaio da L'esame di Giuliano Ferrara, che "rischia" di andare in onda in concomitanza con le elezioni, che se proposte, si verificherebbero nella primavera del 2012. A rivelare lo scoop è Il fatto Quotidiano, che ha raggiunto telefonicamente l'elefantino Giuliano Ferrara, che prima in tono burbero e poi in termini tra il trionfalistico e il moderato, a seconda delle circostanze, ha confermato la notizia.

Il direttore de Il foglio, un pò smaccato dagli ascolti non positivi di Radio Londra su Rai1, non contento, si lancia in una grossa sfida, quella di sostituire Michele Santoro e i suoi numeri nel giovedì sera di Rai2. Il programma si chiamerà L'esame e la dg Rai Lorenza Lei è entusiasta della possibilità che verrà data al telespettatore di godersi due ore di riflessione sulla seconda rete. Ferrara, infatti, non si eleva a voce del popolo, ma vuole solamente proporre confronti e interviste, nei termini che leggete sotto:

Vorrei che ci sia un confronto di opinioni, io non sono per la verità estrapolata come il molare dal dentista, io non sono la voce del popolo. Vorrei qualcosa di veloce e dinamico: pochi filmati, due mie interviste a due personaggi diversi, un gruppo di persone che giudica e consente al sondaggista Nando Pagnoncelli di fare le sue statistiche

Questa è l'idea base che in una mail, con sigaretta alla mano, Giuliano Ferrara ha scritto alla prima donna dell'azienda di Viale Mazzini, senza ricevere risposta telematica, ma con una possibilità concreta di realizzare il progetto, ottenuta in tempi rapidi e con dettami precisi: si girerà nella sede principale di Via Teulada, è richiesta discrezione sul programma (ci vuole convinzione!), ma i tempi di messa onda dovrebbero essere gennaio-giugno, compreso quindi l'arco di tempo nel quale potrebbero esserci le elezioni (parliamone, perchè ora come ora…). Quando vuole, la Rai non bada agli ascolti al di sotto delle previsioni, non mette all'angolo, ma premia chi poteva o pensava di dare di più: ecco che dopo l'esperimento non riuscitissimo di Qui-Radio Londra, arriva il prime time su Rai 2.

qui-radio-londra

“ Non mi aspetto cifre esplosive di share ”
Lorenza Lei, dg Rai
Non si aspetta chissà che risultati Lorenza Lei, diciamolo, perchè partire in quarta non solo è controproducente per la macchina Rai, ma è proprio impossibile. L'esame parte quindi come un progetto senza particolari aspettative, senza accostamenti con Annozero, senza riferimenti numerici, senza se e ma. Parte solamente, a dimostrazione che la Rai non bada agli ascolti o al guadagno, bada alle persone e se ci sono quelle giuste o volute, si va avanti, finchè la barca va.

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